IL CAPITALISMO EUROPEO CONTEMPORANEO
Lezioni di Sociologia Economica
2 cicli di incontri a cura di Marino Regini promossi dalla SISEC
1° ciclo
quarto incontro
IL CAPITALISMO FINANZIARIO E LE SUE CRISI:
GLI INTERVENTI PUBBLICI NEL XXI SECOLO
Relatore:
Manuela Moschella
Scuola Normale Superiore sede di Firenze
Discussant:
Antonio Mutti, Università di Pavia
Flaminio Squazzoni, Università di Brescia
A partire dagli anni ottanta, si è assistito al fenomeno noto come globalizzazione finanziaria, il cui indicatore più comunemente utilizzato è quello del progressivo aumento del valore e del volume degli strumenti finanziari su scala globale. Tale fenomeno pone importanti interrogativi politico-sociali per almeno tre ordini di ragioni. In primo luogo, il processo di integrazione finanziaria è strettamente legato alle scelte dei governi nazionali e alle preferenze di specifici gruppi di interesse. In secondo luogo, l'apertura al flusso dei capitali internazionali, così come l'apertura commerciale, genera effetti redistributivi. Infine, l'integrazione finanziaria pone una serie di problematiche riguardanti il suo governo. Come ci hanno nitidamente dimostrato le crisi degli ultimi decenni, da quelle nei paesi emergenti a quella iniziata nel mercato dei mutui subprime, in un sistema finanziario altamente integrato l'instabilità di una parte si propaga velocemente a un'altra con conseguenze potenzialmente disastrose. La stabilità finanziaria è, quindi, una condizione che non può essere data per scontata. Al contrario, analogamente a quanto avviene a livello domestico, essa richiede una serie di istituzioni, regole e procedure che assicurino il buon funzionamento dei mercati mitigandone (e gestendone) l'intrinseca instabilità.
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