Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 4 ottobre 2013.
155 i migranti salvati a Lampedusa. 111 i cadaveri recuperati. La differenza, rispetto ai più 440 a bordo del barcone affondato, traccia l'orrore di quanto accaduto. Verosimilmente oltre 300 i morti. Proseguono le ricerche.
Ecco il testo :
Le ricerche sono proseguite durante la notte. A largo dell' Isola dei Conigli. A circa mezzo miglia dalla costa. Qui, esattamente dove, come rilevato dai mezzi della Guardia Costiera, si è inabissato il barcone incendiato e capovolto. E' come se una tomba fosse sprofondata a oltre 40 metri di profondità. Decine di cadaveri infatti sono sotto o attorno al relitto, come hanno scoperto i sommozzatori. Nottetempo si è sollevato il vento, e il mare oggi è agitato. Nonostante ciò, le Capitanerie, i Vigili del fuoco, la Guardia di Finanza, i Carabinieri ed anche la Marina Militare sono a lavoro, per recuperare i morti e, ma è solo una speranza, anche i vivi. Se fino alle ore 8.45 del mattino i migranti salvati sono 155, e se, come raccontato dai superstiti, a bordo hanno viaggiato almeno 500 persone, la differenza di numero è da brivido, una cifra quasi impronunciabile, oltre 300 morti. Ecco perché lo sfogo spontaneo e rabbioso di Papa Francesco, "è una vergogna"... E sull' isola è anche emergenza bare. Da Porto Empedocle verso Lampedusa è partito il traghetto che ha trasportato un centinaio di bare. Il ministro dell' Interno, Angelino Alfano, ha pernottato a Lampedusa, e al mattino, prima della partenza per relazionare alla Camera, ha rilanciato : " bisogna assegnare il Nobel per la Pace a Lampedusa". In Italia è lutto nazionale. Un minuto di silenzio nelle scuole. Da quasi due decenni si ripetono tragedie come adesso. Il Canale di Sicilia avrebbe inghiottito oltre 20mila morti. L' incidente alle prime ore dell'alba di ieri è il più raccapricciante per il vertiginoso numero delle vittime. Il problema di fondo però è lo stesso. Ed è lo stesso copione che si ripete, e allora lo ripetiamo, partecipando al gioco delle parole, in attesa che si impugni finalmente il nodo della soluzione e che lo si risolva. E quindi pecchiamo di retorica : "l' Italia è sola, intervenga l'Europa, collaborino gli Stati da dove partono i migranti, e si modifichi la legge Bossi -- Fini legalizzando dei corridoi umanitari, dei binari che consentano viaggi sicuri, stroncando le speculazioni degli scafisti".

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