Roma, (askanews) - Nuova tragedia dell'immigrazione via mare verso le coste italiane. Un barcone che sarebbe partito dalla Libia si è rovesciato nel Canale di Sicilia: 10 le vittime accertate dalla Guardia Costiera, che ha salvato 121 profughi.
Sono quasi mille i migranti soccorsi ieri in quel tratto di mare dalla Guardia Costiera. In meno di 24 ore sono state in totale 7 le operazioni di soccorso in una zona a circa 50 miglia a nord della Libia: complessivamente sono stati soccorsi cinque gommoni e due barconi carichi di migranti, tra siriani, palestinesi, tunisini, libici e dei paesi subsahariani. Tra loro c'erano oltre 30 bambini e più di 50 donne, di cui una incinta.
Intanto a Bruxelles è partito il dibattito sulla nuova agenda europea sulla migrazione. Secondo la Commissione Migrazione e Affari Interni l'Unione europea deve cooperare anche con i regimi dittatoriali per fronteggiare l'immigrazione, contrastare i trafficanti e proteggere meglio i propri confini.
Per l'agenzia europea Frontex sono oltre 278.000 le persone entrate in modo illegale nell'Ue lo scorso anno, con un incremento del 155% rispetto al 2013. Quasi l'80% di questi sono arrivati attraversando il Mediterraneo.
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