Mosca (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l'Ucraina di terrorismo, dopo un presunto tentativo di incursione in Crimea da parte di forze speciali ucraine, peraltro smentito dalle autorità di Kiev.
"Gli uomini che si sono impadroniti del potere a Kiev invece di cercare un soluzione comune e pacifica sono passati al terrorismo" ha detto Putin nel corso di una conferenza stampa. "Il tentativo di innescare una nuova fiammata di violenze scatenando un conflitto ha il solo scopo di deviare l'attenzione dell'opinione pubblica del paese per consentire a quanti sono al potere di restare ai vertici e continuare a derubare il popolo".
I servizi di scurezza russi hanno dichiarato di aver sventato diversi attentati terroristici in Crimea che avevano come obbiettivo infrastrutture fondamentali, attentati che avevano lo scopo di destabilizzare la penisola annessa dalla Russia nel 2014. Durante le operazioni un militare russo e un agente dell'Fsb avrebbero perso la vita.
"Si tratta di un gioco molto pericoloso" ha ammonito il presidente russo. "Faremo tutto il necessario per garantire la sicurezza delle infrastrutture e dei cittadini. Verranno adottate importanti e ulteriori misure di sicurezza" ha concluso Putin.
Dal canto suo, il presidente ucraino Petro Porochenko ha respinto tutte le accuse definendole assurde e ciniche.
(Immagini Afp)
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