Ricorre oggi, mercoledì 20 Gennaio, la festività di San Sebastiano, Patrono del Corpo di Polizia Municipale. Per l'occasione è stata celebrata una Santa Messa nella Chiesa “Santa Lucia”.
Alla cerimonia eucaristica hanno preso parte tutte le massime autorità civili, militari e religiose, nonché una nutrita rappresentanza di appartenenti al Corpo di Polizia Municipale in servizio ed in quiescenza. Presente anche una rappresentanza di studenti degli istituti “C. G. Viola” e “C. Battisti”, che aderiscono al progetto “Pedibus”, iniziativa svolta in collaborazione con i Vigili Urbani, per promuovere la mobilità sostenibile.
San Sebastiano
Comandante dei pretoriani, morì a Roma nel 288 D.C. mediante il supplizio delle frecce, sotto l'impero di Diocleziano, per aver difeso la sua fede cristiana. Fu proclamato Martire da Papa Pio XII il 12 Maggio 1957 e con un breve apostolico lo nomina Patrono della Polizia Locale.
“A lui come patrono si consacrano molte associazioni sia militari che civili attratte dal suo esempio e dalle virtù cristiane per cui costituiamo e dichiariamo per sempre San Sebastiano Martire custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati ‘Vigili Urbani’”.
Il bilancio di un anno di lavoro della Polizia Municipale
«Abbiamo un grosso problema- rileva il comandante Michele Matichecchia- che è quello della carenza di personale. Non vuole essere una scusante- precisa- ma è una difficoltà oggettiva che non ci consente di poter presidiare adeguatamente il territorio».
Secondo il giudizio di Matichecchia, «grazie all'impiego di 15 nuovi vigili con contratto semestrale, riusciamo a tamponare le emergenze, ma avremmo bisogno in realtà di una cinquantina di unità».
Al momento, prosegue, «cerchiamo di sopperire al problema, mediante l'utilizzo di strumenti tecnologici: abbiamo installato i dispositivi “Photored” per multare chi non rispetta il semaforo, gli autovelox e gli street control per sanzionare chi lascia l'auto in doppia fila. Questo ci consente di svolgere un'attività di prevenzione per quanto riguarda le violazioni del codice della strada, ma il problema serio rimane la difficoltà di garantire una costante presenza fisica».
