Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento del 5 dicembre 2016.
La Regione ancora una volta obbliga gli autocompattattori di Agrigento a scaricare i rifiuti a Lentini. L' assessore Fontana si dichiara basito. L' intervento della Cgil.
Ecco il testo :
L’ assessore comunale all’ Ambiente di Agrigento, Mimmo Fontana, ha appena letto il decreto firmato dal capo Dipartimento rifiuti dell’ assessorato regionale e si dichiara “basito”. E spiega perché “basito”. Perché le attività della discarica a Siculiana sono state prorogate fino al prossimo 31 maggio e nonostante ciò (udite udite) la Regione con decreto obbliga gli autocompattatori della nettezza urbana di Agrigento a viaggiare centinaia di chilometri in più per scaricare i rifiuti a Lentini, in provincia di Siracusa. E ciò a scapito dei costi del servizio di conferimento in discarica e della tariffe che pagano i cittadini contribuenti. Ecco perché l’ assessore Fontana è basito, e, oggettivamente, lo è con ragione. E spiega : “Si rimane basiti a leggere il nuovo decreto del Dirigente generale del dipartimento rifiuti con il quale i rifiuti solidi urbani della città di Agrigento sono spediti nuovamente alla discarica di Lentini piuttosto che a quella territorialmente più prossima che è Siculiana. E’ già successo nei primi giorni di agosto quando, dopo la riapertura della discarica di Siculiana, incredibilmente lo stesso dipartimento aveva deciso di ignorare non solo i principi europei della gestione dei rifiuti che, come peraltro logica vuole, prescrivono che i rifiuti siano trattati negli impianti più prossimi al luogo dove sono prodotti, ma anche l'articolo 182 del decreto legislativo 152 del 2006 che lo impone esplicitamente. Ad agosto la palese violazione delle norme serviva per consentire al presidente Crocetta di dichiarare che aveva risolto il problema di 19 anziché 3 comuni. Oggi non si ravvisa nemmeno tale bieca esigenza demagogica. Adesso sono rispediti a Lentini due comuni che quasi confinano con la discarica di Siculiana per farne entrare altri che distano meno da Lentini, ma che, soprattutto, distano 60/70 chilometri dalla discarica di Siculiana. Non vogliamo essere coinvolti in una guerra tra poveri, ma pretendiamo di sapere quali sono le vere ragioni di tale incredibile e gravissima scelta. Non vogliamo pensare che si tratti di una ritorsione per l'azione legale che il Comune di Agrigento ha intrapreso contro la Regione proprio per i maggiori costi ingiustamente imposti ai nostri cittadini nei mesi scorsi per trasportare la spazzatura fino a Lentini. Ovviamente, anche l’attuale violazione delle norme in materia sarà oggetto di azione legale da parte nostra, a tutela dell'interesse dei cittadini di Agrigento” – conclude Mimmo Fontana. E a fronte di tutto ciò interviene il segretario agrigentino della Cgil Funzione pubblica, Alfonso Buscemi, che afferma : “Apprendiamo con disappunto che la Regione non riesce proprio a trovare un minimo di soluzione per lo smaltimento dei rifiuti senza aggravare di costi aggiuntivi un servizio che pesa in modo insopportabile oltre che insostenibile sugli agrigentini. Per questo vogliamo sperare che l'amministrazione questa volta si faccia sentire nelle sedi opportune e non si limiti a qualche lamentela attraverso i mezzi di informazione. Quanto accade conferma sempre di più come sia importante attuare una vera raccolta differenziata. Si inizi da subito con pochi soldi dalle attività commerciali. Basta farsi un giro la sera per le vie della città per contare i soldi che ci sono per strada sotto forma di cartone. Da oggi per ogni camion che si riempie di spazzatura ci vuole un altro lavoratore in più per andare a scaricare la spazzatura a Lentini, altro che licenziare”.
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