La Squadra mobile ha intercettato il carico: circa undici chili di cocaina. Per sbloccare il meccanismo era necessaria una serie di operazioni
Federica Nannetti / CorriereTv
Un vano doppiofondo dall’ingegnoso sistema d’apertura ben nascosto tra i sedili posteriori e il baule dell’auto, ma grande abbastanza per contenere dieci panetti di cocaina per un totale di quasi undici chili di polvere bianca: un corriere della droga quasi sicuramente non improvvisato. A suggerirlo, non solo il sistema studiato per occultare il carico – tra l’altro azionabile solo ed esclusivamente con una precisa sequenza di azioni –, ma anche il valore commerciale stimato della partita di droga: almeno un milione di euro.
Con buona probabilità, quei 10,85 chili, per la precisione, di cocaina sarebbero dovuti arrivare sul mercato dello spaccio bolognese dopo essere partiti dalla Puglia, ma alla fine così non è andata. La droga è stata sequestrata, il corriere arrestato in flagranza per traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti con l’aggravante dell’ingente quantità.
Come spiegato dalla Questura, tutto è successo quando la squadra mobile di Bologna è riuscita a intercettare e a fermare il corriere, un uomo incensurato classe 1966 di origini albanesi ma residente a Reggio Emilia, dopo essere venuta a conoscenza di un’auto carica di droga proveniente da Bari e diretta verso il nord Italia. Grazie alla collaborazione di Autostrade e al monitoraggio in tempo reale, gli operatori della squadra mobile sono riusciti a prevedere l’orario di arrivo nel Bolognese: l’auto è stata individuata poco prima delle 14.30 a Castel San Pietro, per poi essere bloccata al casello di Bologna Fiere. Controllato sul posto e poi portato in questura, la perquisizione personale prima e quella dell’auto poi ha permesso di individuare il carico, segnalato appunto dal cane della cinofila Barak nella parte posteriore della macchina.
Tutt’altro che immediata la procedura per sbloccare il doppiofondo, mostrata dallo stesso corriere, crollato di fronte alle perquisizioni e ormai collaborativo.
Il 58enne è stato arrestato e portato in carcere, su disposizione del pm di turno, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni.
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