Il doppio fondo sulla valigia è ancora un sistema molto usato dai corrieri della droga. Perciò per i finanzieri del Comando provinciale di Roma e per il servizio Vigilanza Antifrode dell'Agenzia delle Dogane, che tengono alta l'attenzione, non è stato difficile individuare tre viaggiatori che stavano cercando di introdurre in Italia un totale di 22 kg di cocaina purissima transitando per l'aeroporto Leonardo da Vinci. La polvere bianca avrebbe fruttato oltre 5 milioni di euro.
Due narcotrafficati erano in arrivo da San Paolo del Brasile e avevano nazionalità rispettivamente cipriota e ucraina. La terza persona bloccata, una cittadina brasiliana, proveniva da Fortaleza e ai militari, che le chiedevano i motivi del suo viaggio, ha detto di essere giunta in Italia per motivi religiosi. Adesso i tre si trovano tutti nel penitenziario di Civitavecchia.
Negli ultimi giorni le Fiamme Gialle hanno anche arrestato due latitanti, colpiti da mandato europeo dal 2009 per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Si tratta di Vladimir Slaets, noto come l'olandese e del fratello Boris. Il primo è stato individuato in un appartamento nel quartiere Prenestino. Il secondo è stato fermato nel carcere di Regina Coeli, mentre era in visita al fratello.
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