Un giallo quello della fine di una 38enne di Lungavlla, in Oltrepò, trovata senza vita nell’abitazione di via Fermi in cui vive con il compagno di 57 anni. La vittima si chiamava Emanuela Marrulli ed a chiedere che fosse fatta piena luce sulla sua morte sono stati i suoi emiliani. Il macabro ritrovamento risale in realtà alcuni giorni fa e più precisamente a martedì sera ma della triste vicenda si è saputo soltanto nelle scorse ore, dopo che la procura ha aperto un fascicolo con un ipotesi di reato che recita “morte in conseguenza di altro delitto”. Insomma, esclusa la morte violente, si vuole accertare che il decesso della donna non sia ricoducile ad altre cause indirette. Secondo quanto riferito agli inquirenti, il convivente, un operaio di 57 anni, sarebbe uscito al mattino per andare al lavoro e l’avrebbe trovata morta al rientro, nel tardo pomeriggio. È stato proprio lui a chiamare i soccorsi ma al loro arrivo ormai non c’era più nulla da fare. La donna sembra stesse attraversando un periodo molto difficile per problemi di tossicodipendenza e a breve per si sarebbe riaperta una vicenda giudiziaria legata a pretendenti reati dall’esito incerto. Tuttavia, gli inquirenti al momento smerlo sembrano avere escluso il suicidio: la Procura ha disposto l'autopsia sulla salma, prevista per martedì. Dentro la casa i carabinieri avrebbero trovato vari tipi di droga come cocaina e hashish oltre a vari medicinali vari. Rifiutando l'ipotesi del gestro estremo, il fratello ha chiesto “che le cause della morte siano accertate, senza alcun dubbio”.
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