[ Ссылка ] - Roma - TRASPORTI. CNA FITA COMPIE 50 ANNI: "DA MEZZO SECOLO MUOVIAMO L'ITALIA"
Roma, 20 set. - Circa 18.500 imprese associate al 31 dicembre 2023, di cui il 75% nel trasporto merci e il 25% nel trasporto persone, con all'interno autotrasportatori, tassisti, autisti, noleggiatori. Costanti relazioni istituzionali con Parlamento e Governo, una sede a Bruxelles per 'presidiare' l'Europarlamento, la partecipazione attiva alla contrattazione nazionale, la presenza da protagonista all'interno del Comitato centrale dell'Albo degli autotrasportatori, così come negli organi e nelle commissioni dell'Autorità di sistema portuale. E poi una rete capillare di servizi alle imprese, compresa la risposta alle esigenze di formazione. Compie oggi cinquant'anni la Cna Fita, la Federazione Italiana Trasportatori Artigiani all'interno della Confederazione nazionale dell'artigianato, che dal 20 settembre del 1974 dà voce e rappresentanza alla categoria degli autotrasportatori. E oggi, a mezzo secolo esatto da quel giorno, la Federazione si è riunita a Roma, nell'Auditorium della Cna di piazza Armellini, con un evento dal titolo 'Da 50 anni muoviamo l'Italia' per celebrare l'anniversario insieme ai propri vertici, agli associati e alla Confederazione. Per l'occasione anche un videomessaggio del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha voluto testimoniare l'attenzione alla categoria da parte del Governo. Per Patrizio Ricci, presidente nazionale Cna Fita, "compiere cinquant'anni vuol dire essere un punto di riferimento costante nel mondo dell'associazionismo. Siamo infatti l'associazione maggiormente rappresentata all'interno dell'albo del ministero dei Trasporti con più di 20.000 associati non solo nel mondo del trasporto merci, ma anche del trasporto persone, ncc, taxi e ncc bus. Un'evoluzione che ha portato tutto questo nostro lavoro a rappresentare il mondo del trasporto, facendo capo a un ministero: questo è diventata Fita, questa è l'evoluzione che ha cercato di imprimere al proprio interno avendo dei risultati intermini di associati. E questo è per come l'abbiamo pensata, perché il mondo dell'associazione cambia perché cambia il mondo delle imprese, e di conseguenza noi dobbiamo essere pronti per dare quelle risposte che gli associati ci chiedono. Attorno a noi il mondo del lavoro cambia molto velocemente, e noi dobbiamo dare risposte a chi ha la nostra tessera". Negli anni, ha raccontato Ricci, "siamo cresciuti molto e continuiamo a credere che solo attraverso una crescita della rappresentanza si possa avere un futuro. Questo però comporta un estremo lavoro di presenza all'interno dei territori: bisogna entrare proprio nelle imprese e nelle aziende, andando a casa loro, portando quello che si aspettano. Perciò noi continuiamo a credere che sia il percorso giusto, e in questo percorso continuiamo a investire nei funzionari, nell'essere sempre più presenti e soprattutto nei giovani, in queste aziende che hanno un cambio generazionale interno e che continuano a crescere anche nei numeri, nei fatturati e nei dipendenti".(20.09.24)
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