Nessun ferito o intossicato, ma solo tanta paura e danni causati dall’incendio che è divampato all'interno di un appartamento al secondo piano di un palazzo storico in viale Maria Cristina, a Napoli. I vigili del fuoco hanno evacuato le persone degli appartamenti coinvolti attraverso una uscita secondaria interna, senza dover ricorrere all'autoscala. E' possibile che le fiamme siano state innescate da un corto circuito, la vetustà dell'edificio ha poi fatto il resto, ma l'accertamento delle cause è ancora in corso. Si ipotizza che possa essere scaturito da un corto circuito che avrebbe coinvolto alcuni computer e stampanti presenti su una scrivania, da cui si sarebbero sprigionate le fiamme che hanno avvolto l’appartamento. La colonna di fumo nero altissima è stata visibile per ore da numerosi punti della città. L’odore acre di plastica bruciata ha appestato l’area circostante, nella zona in cui ci sono anche due cliniche con centinaia di persone ricoverate. I vigili del Fuoco intervenuti prontamente, dopo avere messo in sicurezza l’area, che hanno impiegato più di un’ora per domare le fiamme. La chiusura al traffico veicolare di viale Maria Cristina di Savoia, che collega via Tasso con il Corso Vittorio Emanuele, ha provocato causo ed enormi disagi che si sono acuiti a causa del concomitante orario di uscita da scuola degli alunni.
