Ciaspolate e sci in Carnia tra Alpi e Dolomiti del Friuli Venezia Giulia, alberghi diffusi, il gustoso frico, birre artigianali, terme e tanto altro nel viaggio dei nostri Bloggerpercaso Stefania ed Emiliano
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Dal post di Stefania: [ Ссылка ]
“Il tempo è imprevedibile e spesso gioca a sconvolgere i tuoi piani mettendo alla prova la tua creatività. Fortunatamente qui in Carnia (Friuli Venezia Giulia) le attività sono numerose, la scelta non manca, basta solo sapersi organizzare. Secondo giorno, ci svegliamo con il sole che fa capolino dalle montagne innevate: e vai!
Una colazione energizzante e un giro veloce per Sutrio, il paese del legno che ospita fra le sue vie molte sculture, ovviamente in legno. Ogni angolino sembra parlare di sé, il tempo pare essersi fermato, qui a Sutrio. Sono le nove di mattina ma già il sole colora le strade di una luce calda.
Partiamo per Forni di Sopra, oggi finalmente potremo utilizzare le nostre FVG Card e partecipare alla ciaspolata che avevamo prenotato.Vi state chiedendo cos’è una FVG Card? Ve lo spiego subito!La Fvg Card è un pass che puoi acquistare presso gli uffici d’informazione turistica del Friuli Venezia Giulia, che offre tanti servizi per conoscere la Regione, spendendo meno!
La Card è nominativa e dura 48ore per 18€, 72ore per un costo di 21€, un week end per un costo di 29€ o 7 giorni, e per ottenere gli sconti va esibita assieme ad un documento.
Utilizzando questo pass i vantaggi sono tanti, soprattutto è possibile personalizzare il percorso alla scoperta del Friuli con l’itinerario che fa al caso vostro: arte, cultura, mare, montagna e benessere!
Come vi ho già detto, la scelta del mio itinerario è ricaduta sulle attività neve che qui in Carnia sono varie e vanno ben al di là dello sci per la gioia di chi vuole godere degli scenari innevati praticando altri sport invernali. Ad incuriosirmi c’erano diverse tipologie di ciaspolata (alle quali potete partecipare gratuitamente esibendo la FVG Card) e io ho optato per quella fotografica. In realtà il nostro percorso è stato una variante perché a causa delle condizioni meteorologiche la nostra guida ha preferito farci prendere una strada più sicura. La mia prima volta sulle ciaspole è stata molto divertente, in fondo è come avere delle ciabatte ai piedi e la cosa bella è che per camminare non devi far altro che trascinare i piedi senza alzarli.
Abbiamo provato a camminare in discesa e in salita imparando le varie tecniche per restare in piedi. I panorami della Carnia, visti dall’alto della montagna, sono molto affascinanti anche con un velo di foschia. Vedere per credere.
Una volta provata l’ebrezza della ciaspolata nei boschi e consumate le nostre energie è arrivato il momento di buttarsi sulla gastronomia! Siamo scesi a valle e ci siamo diretti verso un birrificio artigianale, siamo entrati in magazzino per conoscere il proprietario e ascoltare la storia di questa birra, le origini e le tecniche di produzione.
Abbiamo brindato alzando i calici, o meglio, le pinte, a questa giornata così ben riuscita. Ce ne siamo portati anche a casa qualcuna giusto per non farci sfuggire di mente i sapori del Friuli. Abbiamo terminato la nostra giornata nel migliore dei modi: finalmente abbiamo assaggiato polenta e frico, il piatto che tutti mi avevano consigliato di provare.
Che vi posso dire di polenta e frico? Un trionfo di sapori di montagna, un pasto completo e molto calorico, la giusta ricompensa dopo una mattinata sulla neve. Sapori golosi, di quelli che ti appagano. Siamo davvero sazi ma siamo bloggerpercaso e il nostro “dovere” è quello di provare un po’ tutto per poi raccontarlo a chi ci leggerà. La scusa pare reggere, abbiamo ordinato uno strudel di mele che ci hanno portato con una montagna di panna affianco che si è sciolta al solo contatto con l’impasto caldo. Poi niente, ci siamo messi in marcia verso casa: soddisfatti ma con quel pizzico di voglia di tornare e scoprire le altre meraviglie friulane che ancora ci aspettano!”
Stefania di Diqui&Dila
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