2 note :
Brano di Piergiorgio Benda, inserito nell'album doppio del 1989 "Uiallalla", una canzone anomala per Mina, che quasi sussurra una preghiera ... emozionante! L'arrangiamento è curato da Massimiliano Pani; al piano : Piergiorgio Benda, al basso Massimo Moriconi, alla batteria Ellade Bandini, alle tastiere Franco Serafini, alle chitarre Gigi Ciffarelli, alle percussioni Candelo Cabezas. Moreno Ferrara, Paola Folli e Massimiliano Pani al coro.
Dall'album "Uiallalla" non venne estratto alcun singolo e raggiunse il 4° posto nella Hit Parade, risultando (con oltre 450.000) la 17° posizione tra gli album più venduti dell'anno
Testo:
L'uomo chiese alla montagna
il vento
per posare il suo pensiero
sulle orme del tempo
perché qualcosa resti
del suo lungo viaggio
anche nel più lontano punto
del suo cammino.
L'uomo chiese alla montagna
di toccare il cielo,
la montagna realizzò
quel suo desiderio
e quando fu così
una nuvola lo sfiorò
in fondo al cuore che malato è
di nostalgia.
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