A Modugno tutti in attesa della raccolta porta a porta sperando di non vedere più per strada lo spettacolo indecoroso dell’ultimo mese e mezzo. Da quando, cioè, è in vigore il divieto di gettare rifiuti la domenica. Le immagini esclusive di PuntoTV raccontano quello che c’era nelle scorse ore nei cassonetti di Modugno, stracolmi anche di sacchetti non destinati a quei contenitori e con l’immondizia degli ultimi due giorni lasciata anche sui marciapiede. E chi ha potuto, si è liberato anche dei vecchi mobili lasciandoli, come di consuetudine, per strada. I mezzi a disposizione dei lavoratori che si occupano della raccolta dei rifiuti (ex dipendenti della Scarl riassorbiti dall’Ecologica Pugliese), secondo fonti interne all’azienda sarebbero esigui. Intanto Modugno, Comune capofila dell’Aro Bari 2 (di cui fanno parte anche Binetto, Bitetto, Bitritto, Giovinazzo, Modugno, Palo del Colle e Sannicandro) dovrebbe assegnare a fine luglio il maxi appalto da 100 milioni di euro: “Se tutto andrà bene - ha spiegato il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma a Punto TV - entro l’anno partirà la rivoluzione verde, con il porta a porta che ci farà risparmiare un sacco di euro. Oggi, come tutti i comuni dell’Ato, paghiamo all’incirca 74 euro a tonnellata per il conferimento in discarica del rifiuto trattato”. Le aziende in lizza per l’aggiudicazione della gara sono quattro: Linea Gestione, l’Ati Econord e Tradeco, l’Ati Recuperi Pugliesi, Camassa Ambienti, Tekneco e Tecnoservice e l’Ati Consorzio Nazionale Servizi.
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