Roma, 8 mar. (askanews) -Dopo un lungo interrogatorio nella Questura di Messina Christian Ioppolo, 26 anni, ha confessato di avere ucciso a calci e pugni la fidanzata 29enne Alessandra Immacolata Musarra trovata morta nel suo appartamento a Santa Lucia Sopra Contesse, frazione collinare di Messina. Il movente sarebbe ancora una volta la gelosia.
A poche ore di distanza, a Napoli, Vincenzo Lo Presto, 41 anni, ha chiamato il 118 dicendo di aver picchiato la moglie fino ad ucciderla dopo un litigio. Nel giorno della festa della donna, ennesimi casi di femminicidio che si aggiungono a una lunga lista. Secondo un rapporto Eures nei primi dieci mesi del 2018 si sono verificati 114 casi di femminicidio in Italia, una vittima ogni due giorni e mezzo.
Inoltre, per l'8 marzo è stato diffuso il bilancio dei casi di violenza di genere, violenza domestica e stalking (contro le donne e non) della banca dati "Pitagora" della polizia, predisposta dal gennaio 2017. In tutto si sono registrati 210 arresti, 340 denunce, 125 allontanamenti da casa, 18 ammonimenti del questore. L'aggressore per l'86% risulta essere maschio, con una età media di 42 anni, per il 69% di nazionalità italiana; la vittima per l'83% è femmina, 42 anni di età media. L'abitazione è nell'80% dei casi il luogo della violenza.
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