👉 Il Parlamento Europeo ha votato: dal 2035 la vendita di motori termici sarà vietata, e si potranno comprare auto nuove solo se elettriche. È una parte sostanziosa del programma Fit For 55 che ha lo scopo di abbassare le emissioni di anidride carbonica del 55% entro il 2030.
👉 Una decisione di questo genere ha diviso i pareri fra i favorevoli, che vorrebbero addirittura introdurla anche prima, e i contrari che sostengono come sia un approccio non del tutto neutrale alla riduzione dei gas serra, perché non è solo con le elettriche che si possono ottenere i risultati sperati.
👉 Ma torniamo un attimo alla norma votata a Strasburgo: prima di tutti non obbliga i carmaker a bloccare la produzione di auto termiche ma solo la vendita, quindi vuol dire queste auto continueranno ad esistere fuori dai mercati europei.
👉 In secondo luogo non è proibito l'uso delle auto già in circolazione e nemmeno comprare una termica per i prossimi tredici anni. Si continuerà a trovare la benzina e il gasolio e i pezzi di ricambio per le auto tradizionali.
👉 Nel programma c’è una piccola deroga di un solo anno - quindi fino al 2036 - per le supercar prodotte in piccoli numeri, ma non fa nessuna differenza, i costruttori si stanno già mettendo in pari con le elettriche, sia quelle, diciamo così, di massa, sia le sportive.
👉 Quando però parliamo di neutralizzare la CO2, ci sono progetti che seguono anche strade diverse dall'elettrico, per esempio quella dei carburanti sintetici fabbricati usando proprio l'anidride carbonica. Ci sono varie tecnologie per farlo, la più comune è legare la CO2 all'idrogeno e ottenere un idrocarburo a "emissioni compensate".
👉 Certo, e l'energia per ricavare l'idrogeno? Giusto, bisogna tenere conto che anche questa deve essere prodotta con le rinnovabili, altrimenti addio bilancio positivo. Dunque più rinnovabili, più energia elettrica, più idrogeno, più e-fuel o elettri-fule, appunto la benzina sintetica, che potrebbe essere una soluzione ponte da qui al 2035 oppure essere usata da quei Paesi che non hanno modo di sviluppare reti di ricarica per le elettriche.
👉 Io viaggio in elettrico quindi in un certo senso la mia scelta l’ho fatta, però mi rendo conto che quel che si potrà fare in Europa nel 2035, o magari anche prima, forse non sarà possibile farlo in Asia o in Africa, quindi il vero problema è trovare un equilibrio fra le risorse disponibili e la produzione di gas serra.
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