Migrants. Solution. Autonomous cities 10-50 thousand inhabitants in third countries, temporary training venues
Solutions 14/2/20
E' stato normale ed inevitabile che questi Paesi, tra cui anche l’Italia, abbiano adottato politiche finalizzate ad isolare dal resto della popolazione i rifugiati in campi-profughi, costringendoli a vivere in un limbo, cioè senza o con assai scarse possibilità di integrarsi e senza neanche l’opportunità di rientrare nei loro Paesi d’origine?.....A fronte di famiglie intere, o quello che resta di esse dopo un naufragio, che sfidano la morte per rincorrere il sogno di un mondo e di una vita migliore, c’è un sentimento, nella gente di molti Paesi, di paura e di sfiducia verso i migranti. Non per xenofobia, ma per la percezione di vivere, ad es. gli italiani, in uno Stato di cui non ci si può fidare, che sarebbe incapace di governare un fenomeno imponente come quello che si profila proprio per il Paese più esposto ai flussi migratori. Con un “effetto sfiducia”, cioè quello di guardare ai migranti come ad una minaccia economica più che ad una opportunità......Global Compact. Per l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati è un’opportunità unica per rafforzare la risposta internazionale ai grandi movimenti dei rifugiati. Avrà quattro obiettivi chiave: alleviare le pressioni sui paesi che accolgono e ospitano i rifugiati; Costruire l'autosufficienza dei rifugiati; Ampliare l'accesso al reinsediamento nei paesi terzi e altri percorsi complementari; Promuovere condizioni che consentano ai rifugiati di tornare volontariamente nei loro paesi di origine. Sentiamo le parole di Volker Turk, Vice Alto Commissario per la Protezione dell’Agenzia per i Rifugiati.......Come può la comunità internazionale cooperare efficacemente per trovare soluzioni sostenibili al problema delle migrazioni forzate? Soprattutto per quel numero limitato di Paesi che ospitano il maggior numero dei rifugiati, ed in particolare per quelli che si collocano in un contesto socio-economico già precario? Soprattutto, dove aiutarli?......E’ possibile citare qualche esempio di investimenti finanziari del genere già avvenuti e finalizzati allo scopo di ospitare i profughi in città-stato, o ci troviamo davanti ad una frontiere mai esplorata? (continua) (apri il video) Intervista con dott. Paolo Di Gaeta, manager economico e finanziario Principato di Monaco
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