“Dato uno spazio e un tempo, la ricerca si proietta sulla distanza: da eliminare per la coscienza, da aggiungere per il controllo.”
(D. Romeo)
L’intero spettacolo è basta su un concetto del tutto soggettivo della Prossemica. L’idea del coreografo vuole articolare un suo discorso attorno quest’argomento proponendo uno spettacolo dinamico e con un alto carico di energia. Se alla prossemica, scienza geografica che studia il comportamento delle persone e la capacità di comunicazione in base alla distanza tenuta con l’altro, ci aggiungiamo il fattore tempo, l’analisi dello spazio preso in questione si allarga ad uno spazio ideale, uno spazio percepito, che regola i rapporti interpersonali sia a livello geografico, che a livello relazionale.
