Giro che ha inizio dalla città di Como (ascesa iniziale in funicolare) e che attraversando i verdi rilievi della dorsale ovest del triangolo lariano condurrà alla rinomata località di Bellagio, situata in corrispondenza dell’incontro fra i due rami che caratterizzano il bacino lacustre lariano. Entrati in centro città, nell’ipotesi in cui sia utilizzata l’autovettura per gli spostamenti, opportuno parcheggiare la stessa in prossimità della funicolare che porta a Brunate (nei periodi estivi corse ogni 15 minuti). Giunti alla stazione a monte della funicolare si svolta a sinistra e si prosegue in direzione frazione S.Maurizio lungo la strada asfaltata che giunge al piazzale del Rifugio CAO, dove inizia il tratto sterrato ed acciottolato che passa dai rifugio Boletto. Appena dopo il rifugio si affronta la prima salita impegnativa, fortunatamente non molto lunga, su tratto cementato che conduce ad un cambio di crinale ai piedi del monte Bolettone (la vetta, raggiungibile in pochi minuti a piedi è un ottimo punto panoramico). Si segue quindi la discesa su sentiero erboso verso la Bocchetta di Molina a cui fa seguito la percorrenza di un fantastico single track all’interno del bosco noto come “Sentiero dei faggi” molto divertente in quanto su fondo pulito, con vari saliscendi e quasi totalmente pedalabile. Si giunge poco sotto la bocchetta di Lemna (figurano indicazioni per la Capanna Mara, a ca 15 minuti previa breve salita sterrata e successiva discesa su sentiero) ove inizia una larga strada dal fondo sterrato che passando sotto le pendici del Monte Palanzone prosegue sino al rifugio Riella. Con saliscendi poco impegnativi si prosegue quindi dapprima su strada a fondo sterrato dagli ottimi panorami ed in seguito a mezzo sentiero nei prati fino a raggiungere la strada asfaltata nei pressi della Colma di Sormano, all’estremità est del Pian del Tivano. Percorsi pochi metri di asfalto in direzione Asso-Canzo si prende a sinistra una strada sterrata che condurrà, affrontando alcune salite che richiedono discreto impegno fisico (in specie l’ascesa finale), alla sella nei pressi del Monte Ponciv, a fianco del M.te S.Primo (Alpe di Terrabiotta). Da qui prende avvio la discesa tecnicamente molto impegnativa, nel primo tratto su prato, poi su terreno roccioso e infine su sentieri sterrati e mulattiere che portano sino a Bellagio e quindi all’imbarcadero per prendere il traghetto che riporterà a Como che invece non prendero' visto che a quello del 14,45 non imbarcano bici e che il primo disponibile c'era alle 17 ed erano le 14.30.
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