Semplice ironica, magnetica, dinamica, sempre misurata, per arrivare a “la donna che visse due volte”: per dare l’addio a Monica Vitti i media hanno creato in queste ore un linguaggio su misura.
Il ritratto giornalistico della grande attrice, musa e compagna di Michelangelo Antonioni nelle sue prime e già grandi prova di attrice del cinema dell’incomunicabilità, mette in primo piano le doti della donna, eleganza, ironia, semplicità, amante del suo lavoro in tutte le forme possibili che lei ha accolto imprimendovi sempre una inconfondibile cifra.
Sapevamo era ammalata, che il ritiro dalle scene e dalla vita pubblica aveva motivazioni molto serie e perfino drammatiche, abbiamo apprezzato che verso di, lei il mondo dello spettacolo e della comunicazione non abbia avuto sbavature, non abbia giocato a rimpiattino pur di avere lo scoop, ha rispettato la donna, autentica e credibile e insieme l’artista. straordinaria.
Noi vorremmo continuasse questo stile a cui vogliamo attenerci con un saluto breve e commosso al suo talento e alla sua bellezza.
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