'Ndrangheta, arrestato il latitante Antonio Caia. Prestipino:" pericolosissimo esponente delle cosche di Seminara".
Arrestato a Corigliano Calabro dai carabinieri del comando di Reggio Calabria,era insieme alla moglie e ad un'altra persona, risultata proprietaria dell'abitazione in cui aveva trovato rifugio, il latitante.
ARRESTATO DAI CARABINIERI LATITANTE ANTONIO CAIA AFFILIATO A COSCHE REGGINO, SI NASCONDEVA A CORIGLIANO CALABRO.
Reggio Calabria 13 Gennaio 2013 - I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato a Corigliano Calabro il latitante Antonio Caia, di 42 anni, nato a Scilla e residente a Seminara (Reggio Calabria). Caia, ritenuto affiliato alla cosche di 'ndrangheta di Seminara, è inserito nell'elenco dei latitanti più pericolosi stilato del Ministero dell'Interno. L'uomo si nascondeva in un'abitazione nelle vicinanze di Corigliano Calabro.
'NDRANGHETA: ARRESTO CAIA; PRESTIPINO, È ELEMENTO PERICOLOSO PROC. AGG. DDA, 'RISULTATO CHE SCOMPAGINA STRUTTURA COSCHÈ.
«Ancora un brillante risultato nell'azione di contrasto alla 'ndrangheta. Ringrazio l'Arma dei carabinieri che sotto la guida della Dda ha perseguito con intelligenza e determinazione questo risultato». Lo ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Reggio, Michele Prestipino dopo l'arresto del latitante Antonio Caia. «Caia - ha aggiunto Prestipino - è un pericolosissimo esponente di una delle cosche del territorio di Seminara condannato per associazione mafiosa ed estorsione. Il suo arresto costituisce un momento significativo per scompaginare la struttura organizzata di quelle cosche e per impedire loro di continuare nelle attività illecite in quel territorio».
'NDRANGHETA:ARRESTO CAIA;IN MANETTE ALTRI 2,ANCHE LA MOGLIE .
Era insieme alla moglie e ad un'altra persona, risultata proprietaria dell'abitazione in cui aveva trovato rifugio, Antonio Caia, il latitante arrestato a Corigliano Calabro dai carabinieri del comando di Reggio Calabria che hanno operato sotto le direttive della Dda reggina. All'interno dell'abitazione i militari hanno trovato armi, un kalashnikov e una pistola, e della droga. Caia, ritenuto un elemento di spicco delle cosche operanti nella zona di Seminara (Reggio Calabria) si era reso irreperibile prima che gli venisse notificato un ordine di custodia cautelare dopo la condanna nell'ambito del processo denominato Artemisia sulla faida di Seminara. Il latitante, probabilmente, si era allontanato dalla zona del reggino anche perchè temeva per la propria vita.
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