Il servizio di Angelo Ruoppolo ( [ Ссылка ] ) Teleacras Agrigento dell'8 giugno 2018.
Musumeci firma la proroga per alcune discariche non a norma. Le novità sui trasporti fuori Sicilia. Ad Agrigento domenica raccolta del secco non riciclabile.
Ecco il testo:
Il presidente della Regione ha ottenuto poteri speciali dal ministero dell’Ambiente per gestire l’emergenza rifiuti in Sicilia. E adesso li ha usati: infatti, Nello Musumeci, dopo un confronto con i tecnici e con l’assessore Alberto Pierobon, ha firmato lui, e non Roma, una ordinanza che proroga il funzionamento di alcune discariche derogando alle norme ambientali. E ciò, però, solo per 15 giorni e non per 30, come secondo prassi. Sono salve, quindi, le discariche di Cava dei modicani e di Trapani Servizi. Inoltre, la stessa ordinanza usa il pugno di ferro contro i Comuni non virtuosi nella raccolta differenziata, e che rischiano di essere commissariati dalla Regione se entro il 30 giugno non si adopereranno per aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Nel dettaglio, in discarica non si potrà conferire più del 70% dei rifiuti prodotti. E se i rifiuti da conferire in discarica sono tanti tanto da rendere inevitabile il trasporto fuori Sicilia, saranno obbligati gli stessi Comuni a concludere un contratto, e a pagarlo, con un’impresa per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti fuori dalla Sicilia. Anzi: l’ordinanza appena firmata da Musumeci impone che entro il 31 luglio prossimo i sindaci trasmettano alla Regione i contratti firmati per tale servizio di spedizione della spazzatura oltre lo stretto di Messina. Si tratta di una de-centralizzazione dell’emergenza: ciascun Comune sarà artefice del proprio destino. Se differenzia bene, altrimenti racimola i soldi scavando nelle tasche dei cittadini contribuenti e paga il servizio di trasporto dei rifiuti fuori Sicilia. Ciò penalizzerà non solo i Comuni che non differenziano in percentuali adeguate, ma anche i Comuni, come Agrigento, dove la percentuale di evasione della tassa è molto elevata, complice l’inerzia degli uffici preposti e pagati per assicurare che tutti paghino quanto dovuto. Ad Agrigento, infatti, oltre 4mila non paganti la tassa sui rifiuti sono stati scoperti negli ultimi due mesi solo perché si sono auto-denunciati loro a seguito dell’avvento della raccolta differenziata. E ancora ad Agrigento domenica prossima, 10 giugno, al mattino, sarà raccolto il secco non riciclabile che non è stato raccolto ieri giovedì. Comune e imprese hanno raggiunto un accordo per una raccolta straordinaria dell’indifferenziato da conferire non più a Siculiana ma a Lentini.
Ruoppolo Teleacras - "Rifiuti", le news in Sicilia
Теги
RuoppoloAngelocronacapoliticaattualitàtelegiornalegiornalistaAgrigentoPalermoSiciliaItaliaEuropaemergenzarifiutiallarmeigienesanitàpubblicapianocontroNelloMusumecipresidenteRegioneassessoreAmbientedifesainquinamentodiscarichesatureraccoltadifferenziataservizioportaHamelComuneimpresagestioneIsedasindacatiscioperopersonalenetturbinioperatoriecologicimanifestazioneprotestacittadinidegradotermovalorizzatoripolemicascontroinchiestaintervista