«Intus-legere». Una lettura dei classici del pensiero.
Tipologia video: VIDEO-LEZIONE. Periodo: ANTICO-MEDIEVALE.
Indice
0:00 Introduzione
3:40 Un giovane peccatore
7:51 Le influenze
11:49 Il male
22:33 Vizio e moderazione
25:00 Il tempo
29:44 Conclusione
Abstract
Le Confessioni sono un’opera fondamentale di Agostino d’Ippona, autobiografia intellettuale, dialogo interiore di un’anima che dal tormento del vizio e del peccato giunge, attraverso il pensiero e la filosofia, alla conoscenza del cristianesimo e qui trova la propria pax intellectualis. L’ itinerario intellettuale agostiniano, che passa dal manicheismo al Neoplatonismo, con la mediazione di Ambrogio, vescovo di Milano, è un capolavoro lirico e filosofico che si confronta con tematiche eterne ed universali, tra le quali il problema del male e del tempo, questioni alle quali Agostino risponde con grande raffinatezza filosofica; egli infatti osserva che il male non può avere alcuna sostanzialità, giacché l’essere è creazione divina ed è perciò bene in sé. Perciò il male è soltanto privazione del bene, non-essere, e non già sostanza autonoma dotata di una ontologia propria. Rispetto al problema del tempo, notata la complessità della questione e l’impossibilità di ridurre il tempo alle forme coscienziali-fenomenologiche del passato, presente e futuro, nella sua dimensione passata non è più, nella sua dimensione futura non è ancora e nell’istante pensato è già compiuto: il tempo è perciò distensio animi che si proietta nell’attesa, che rammemora nel ricordo e che vive il qui-ed-ora come possibile apertura di senso.
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