Intervista ad Arianna che ci racconta il suo percorso oncologico e che cosa significa affrontare la cura del #tumorealseno Her2 positivo quando si aspetta un bambino.
La diagnosi del tumore al seno in gravidanza la mette di di fronte a un futuro diverso da quello che aveva immaginato. La classificazione basata sul referto dell'esame istologico non lascia dubbi: carcinoma mammario b5. Arianna si mette nelle mani del team multidisciplinare: chirurgo, oncologo, anestesista, genetista e ginecologo devono lavorare insieme per capire in che modo procedere.
L'intervento di mastectomia oncologica solo sul seno con il carcinoma e l'asportazione dei linfonodi sentinella è il primo passo. Ma operare un tumore al seno in gravidanza è molto delicato, quindi al posto dell’anestesia totale si opta per la peridurale in modo da sedare Arianna e anestetizzare solo la parte da operare.
Arianna racconta del rapporto con i medici che mostrano empatia e a cui lei dà fiducia.
Dopo la mastectomia cominciano le cure, con i tempi stretti per il parti che si avvicina. Le cure per il tumore al seno HER2 positivo saranno lunghe e complesse.
La chemio rossa, che secondo gli studi non dovrebbe avere ripercussioni sul futuro nascituro, non ha particolari ripercussioni negative su di lei.
Le difficoltà arrivano con la chemio bianca, dopo il parto e la nascita della piccola Lucia. Arianna accusa il peso della chemioterapia con il Taxolo, il farmaco usato spesso nella cura del carcinoma mammario b5 e altri tumori, e non riesce a prendersi cura della piccola Lucia come vorrebbe. Il percorso di cura si fa sempre più impegnativo, Arianna è sempre più stanca, ma il cortisone non le permette di riposare come dovrebbe.
Alla prostrazione fisica si somma quella mentale. Arianna crolla e cerca aiuto, nella famiglia e nello psicoterapeuta. Arianna impara ad accettare i suoi limiti momentanei e a concentrarsi sugli aspetti positivi.
Quando la chemio bianca si conclude, Arianna davanti a sé ha ancora un anno di cura con l’anticorpo monoclonale trastuzumab. Ma non è ancora finita perché, il suo tumore al seno aggressivo è un tumore Her2+ che ha un’alta espressione della proteina Her2. In questi casi la cura prevede cinque anni di terapia ormonale, che inibisce il ciclo mestruale e blocca la produzione di estrogeni.
Gli effetti collaterali della cura ormonale sono tanti e pesanti, ma con l'aiuto dello psicologo Arianna elabora le strategie per superare i momenti critici e accettare quelli che non può cambiare.
[01:33] La scoperta del nodulo e i primi esami
[04:20] La diagnosi del tumore al seno b5
[05:30] L'intervento di mastectomia
[10:25] Come si fa la terapia oncologica in gravidanza
[11:14] La chemioterapia rossa e il parto
[15:20] Il parto e il crollo fisico
[19:13] Le paure di Arianna
[23:59] Il potere del pensiero positivo le dà forza
[26:40] La chemio bianca col Taxolo
[29:33] Arianna ha bisogno di aiuto
[31:57] Il supporto terapeutico
[33:33] Dal trastuzumab alla terapia ormonale: effetti collaterali
[38:08] Le strategie di sopravvivenza e il senso di colpa
[40:55] L'importanza di parlare liberamente
[45:00] I consigli di Arianna
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Tumore al seno HER2+ in gravidanza: la testimonianza di Arianna
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