CHOPIN TRA ARTISTI E STUDIOSI
Il presente docementario tratta degli anni giovanili di Chopin trascorsi a Varsavia. Si sofferma
in particolare sugli studi liceali e universitari del compositore (1823-1829) e
sull’appartamento della sua famiglia nel campus dell’Università di Varsavia. Indaga inoltre
altro argomento importante – il rapporto di Chopin con le arti visive. Lo scopo è – tra l’altro –
di verificare una delle opinioni controverse che Gastone Belotti espresse nel suo
importantissimo libro F. Chopin, l’uomo (1974, I, p. 66). In esso lo studioso sosteneva che
Chopin, a differenza dei suoi contemporanei, “nell’attività culturale non conobbe che la
musica”, fu privo di qualsialsi interesse e di maggiori nozioni sulla letteratura, sulle lingue
estere e sulle belle arti. Alla luce delle nuove ricerche sappiamo invece che il genio del
pianoforte aveva interessi assai vasti, in particolar modo nelle arti visive, che naquero durante
i suoi studi all’Università di Varsavia. Il film offre una specie del riassunto delle suddette
ricerche presentate, tra l’altro, nel libro “Chopin e l’Italia” (2015). Il documentario offre
inoltre bellissime ricostruzioni tridimensionali in 3D c prende spunto da un racconto su
Chopin studente e si sviluppa come una ricostruzione virtuale dell’Università in quel periodo:
vengono ricostruiti i più begli interni dell’Università di Varsavia, dove Fryderyk frequentava
non solo le lezioni di teoria della musica, ma anche quelle di latino, storia e letteratura. Per
completare il quadro si sono voluti presentare le mostre artistiche organizzate ogni due anni
negli ambienti dell’Università e i rapporti di Chopin con l’Italia.
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