Potenziare la biosicurezza degli allevamenti e continuare nell’abbattimento dei cinghiali, tenendo presente che i boschi sterminati e spesso impenetrabili dell’Appennino potranno difficilmente essere battuti palmo a palmo. A sostenerlo, all’indomani del ritrovamento di 24 carcasse di cinghiale positive alla peste suina ritrovate in Oltrepò e nel Pavese, è il professore di fisiologia veterinaria dell’Università Statale di Milano Daniele Vigo, tra i massimi esperti nel settore della suinicoltura e in costante contatto con gli istituti zooprofilattici di riferimento a livello nazionale.
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