La più bella traversata in quota delle Alpi a detta di molti, ed effettivamente non lascia affatto delusi, anche più tristemente definita la 'Mangiatrice di uomini': la Traversata dei Lyskamm!

Si può fare indifferentemente in entrambi i versi e la difficoltà non cambia. Dato che però è più probabile trovare la parete del Lyskamm Occidentale ghiacciata, io personalmente consiglio di farla nel verso che vedete nel video, per il semplice fatto che effettuare una parete di ghiaccio è più semplice in salita che in discesa.

Abbiamo trovato delle condizioni davvero epiche per la traversata, con cresta affilata ma in bella neve rigelata e assoluta assenza di vento e nuvole. La cresta può decisamente complicarsi nel caso non fosse in condizioni.

Si parte da Stafal di Gressoney dove si prende la funivia Sant'Anna verso il Colle Bettaforca. Dopo la prima tratta si cambia e con seggiovia si raggiunge il colle alto circa 2700 metri dal quale si parte a piedi verso il Rifugio Quintino Sella al Felik.
In 800/900 metri di dislivello circa fra sentieri prima, immense pietraie poi ed infine un semplice tratto attrezzato, si giunge al Rifugio.
Il Rifugio è molto grosso e di struttura recente, non si mangia male anche se l'acqua non è inclusa negli 80 euro di mezza pensione....(quota soci CAI).
La mattina colazione imposta per tutti alle 4:30 e alle 5:20 circa siamo in cammino sul ghiacciaio.
Il primo tratto fino al colle Felik è in comune con quello per la via normale al Castore. Oggi saremo solo io e Francesco a fare i Lyskamm da questo lato, tutti gli altri si dirigeranno al Castore.
Dopo una bellissima alba dal Colle Felik aggiriamo la punta Felik e tralasciamo la via normale del Castore per andare in direzione della cresta e della parete del Lyskamm Occidentale. Dopo qualche tratto di crestina esposta giungiamo alla base della parete ben contenti di trovarla ottimamente gradinata (soprattutto perché la prima parte era già in ghiaccio). La risaliamo tutta senza difficoltà e rimontiamo l'esile cresta finale che in breve ci porta in cima al primo Lyskamm di giornata: l'Occidentale.
La traversata si può dire appena iniziata. Puntiamo l'esile cresta che con passaggi più o meno delicati ci portano alla parte di roccia. L'arrampicata non è mai difficile e non supera il III grado. Il punto chiave della parte di roccia è tra l'altro stato attrezzato con 2 corde fisse che ne facilitano la discesa (salita se si fa nel verso opposto).
L'ultimo tratto di roccia è invece più delicato in quanto non proteggibile, di III grado ed esposto, seppur breve.
Finita la parte rocciosa si continua per neve e tratti affilati fino all'Orientale, dove la vista sulla vertiginosa parete Nord ed i ghiacciai sottostanti non devono far perdere la concentrazione.
Una volta in vetta all'Orientale le difficoltà non sono affatto finite, anzi! Bisogna scendere!!
La parte più ripida l'abbiamo trovata scalinata ed in ottima neve e di fatto non ha causato grossi problemi. Si arriva dunque al tratto finale che porta alla Cima di Scoperta, il tratto a mio avviso più esposto e delicato di tutta la giornata: VIETATO SBAGLIARE O INCIAMPARSI QUI!
La cresta è decisamente affilata e molto esposta!

Dopo questo tratto ancora 100 metri circa di ripida discesa e ci si posa finalmente sull'immenso e, oggi, innocuo ghiacciaio del Lys.

Dopo una breve pausa si scende per ampie piste e saltando qualche comunque solido ponte di neve si giunge alla fine del ghiacciaio sotto il rifugio Gnifetti. Per sfasciumi ed un breve e facile tratto attrezzato si scende fino al ghiacciaio di Indren e da qui agli impianti che ci riporteranno a Gressoney.

Gita fantastica e di gran soddisfazione! Mi raccomando lasciate a casa le vertigini! :)

Difficoltà alpinistica: AD
Materiale necessario: casco, picca (consiglio per sicurezza di portarsi una seconda picca), ramponi, 2 o 3 rinvii, materiale per progredire su ghiacciaio, eventualmente materiale per calarsi in doppia e corda da 30 metri, 2 o 3 viti da ghiaccio per sicurezza.

Per la traccia della gita cercatemi su Strava o Garmin (Fabio Mochettaz).

Totale Gita: Circa 15,5 km e 1920 metri D+

Buona visione!

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