Sono sempre più numerose le imprese che legano i compensi dei Top manager agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e ai criteri Environment, Social, Governance (ESG), esplicitando in questo modo la vo-lontà di contribuire, sentendola come propria responsabilità, alla trasformazione dell’economia e del capitalismo in direzione di una società più giusta.
Questa pratica, che può essere valutata anche nella prospettiva della governance dell’impresa, pone in realtà numerose ed articolate questioni diventando occasione per discutere delle sfide che la sostenibilità pone anche all’organizzazione del lavoro e alle pratiche di gestione delle risorse umane.
Tra queste c’è quella che domanda se siano sostenibili ricompense di dimensioni tali, secondo molti spropositate, che allargano la forbice tra retribuzione degli executive e quella degli altri lavoratori dell’impresa. Quali sono poi le metriche più usate nei piani di incentivazione? Sono davvero efficaci e sempre coerenti con i principi della sostenibilità?
Si potrebbe avanzare il dubbio, infatti, che questo trend vada in una direzione diversa da quella che dichiara di perseguire, non solo e non tanto per il divario che genera ponendo questioni di giustizia retributiva, quanto perché i suoi strumenti focalizzati su ricompense estrinseche spiazzano la motivazione intrinseca, indebolendo il valore della transizione verso la sostenibilità integrale come la cosa giusta da fare, una componente costitutiva perciò dell’etica degli affari.
Il timore che alcuni hanno, insomma, è che su questo tema – ma vale anche per altre pratiche manageriali e in particolare per quelle che riguardano l’organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane – si usino etichette nuove per ammantare abiti vecchi. In questo modo le istanze della sostenibilità finirebbero per essere annacquate e perdere la loro portata rivoluzionaria in tutte le dimensioni: economica, sociale, ambientale.
In altre parole, si può abbracciare il paradigma della sostenibilità e impegnarsi per costruire lavoro sostenibile nelle imprese e nelle altre organizzazioni senza cambiare mindset? Si possono realmente riprogettare e implementare le pratiche usando lenti vecchie? Piuttosto, non sarebbero necessari investimenti educativi e di formazione di qualità capaci di accompagnare manager e team HR a riscrivere il modo di fare business e di gestire le persone sostenibilmente?
Sono queste alcune domande che il webinar vuole esplorare per accrescere la consapevolezza che la sostenibilità è un fertile terreno nel quale coltivare percorsi di azioni e sperimentazione, ricerca e formazione per il benessere dei lavoratori e delle imprese.
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