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i pavimenti postesi (post-tesi) rappresentano una avvincente novità ingegneristica nel settore delle superfici ad uso industriale.
Le tradizionali armature in rete elettrosaldata e/o fibre utilizzate di consuetudine nel calcestruzzo, vengono integralmente soppiantate da una maglia di trefoli di acciaio inguainati e collegati alle testate di tensione.
I giorni successivi al getto di calcestruzzo, i trefoli vengono progressivamente tesati, al fine di indurre una forza di compressione alla piastra di CLS, contrastando i classici fenomeni di ritiro igrometrico ed apportando alla piastra i valori di resistenza previsti da progetto.
Ne risulta un pavimento monolitico, privo di crepe, avvallamenti, nonché privo di ogni giunto di contrazione (tipico tallone di Achille dei pavimenti di tipo tradizionale)
Tale soluzione risulta "ingegnosa" ma non priva di difficoltà progettuali ed applicative.
Per realizzare un pavimento posteso il progetto risulta difatti l'ingranaggio principale attorno a cui ruota tutta l'attività di costruzione. Tale progetto non comprende solamente il dimensionamento e la posizione dei trefoli, ma anche il mix design del calcestruzzo e le caratteristiche della massicciata di sottofondo.
#pavimentiindustriali #pavimentipostesi
