CULTURA (Roma). La preziosa lettera con cui Colombo annunciava ai reali di Spagna la scoperta del Nuovo Mondo, rubata dalla Biblioteca Riccardiana di Firenze e restituita proprio poche settimane dalle autorità americane. Ma anche un dipinto del Canaletto sottratto da truffatori ad un imprenditore milanese. Una stele funeraria strappata agli Scavi di Palmira. Sono solo alcuni dei gioielli dell'archeologia e dei capolavori della pittura recuperati dal Comando per la Tutela del Patrimonio Artistico dei Carabinieri e in mostra da domani al 3 luglio nelle sale del Museo Storico dell'Arma. Un tesoro di arte e di storia trafugata e recuperata grazie al lavoro dei Carabinieri, e presentato oggi in conferenza stampa dal comandante generale dell'Arma Tullio Del Sette, che ha espresso "orgoglio" per il lavoro fatto, e che risale a diverse azioni investigative, come hanno spiegato Mariano Mossa, il generale che guida i carabinieri dei beni culturali e il tenente colonnello Antonio Coppola. "Una mostra che i romani dovrebbero vedere - ha spiegato il professore Umberto Broccoli - perché alcuni sono capolavori, altri oggetti di artigianato, ma non sono meno importanti per ricostruire il passato". (Noemi La Barbera/alaNEWS)
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