Oltre 8 milioni di animali uccisi per l’epidemia di aviaria, un numero enorme destinato a salire, mentre il contagio si diffonde da allevamento ad allevamento.
Un massacro annunciato ed evitabile, visto che le condizioni di vita degli animali stipati nei capannoni costituiscono il terreno ideale per la diffusione di malattie.
Con il nostro team investigativo, assieme ai report internazionali Aitor Garmendia e Linas Korta, abbiamo documentato la situazione in due allevamenti di galline ovaiole nelle province di Brescia e Mantova, per svelarne le drammatiche e inaccettabili condizioni, dove animali morti sono lasciati a contatto con quelli vivi, i parassiti sono una presenza costante e le galline sono costrette ad una condizione perenne di stress e malessere.
Oltre alla sofferenza degli animali, dentro quei capannoni si nasconde un’enorme minaccia sanitaria, visto che come avvenuto per il coronavirus SARS-CoV-2, anche i virus dell'influenza aviaria possono fare il salto di specie dall'animale all'uomo.
La pandemia non ci ha insegnato davvero nulla e ora ci troviamo di fronte a un’altra emergenza. Un pianeta senza allevamenti significherebbe un futuro sicuro per gli esseri umani e senza sofferenze per gli animali!
Foto: Aitor Garmendia/LAV
Video: Linas Korta/LAV
Voce narrante: Marco Marzaioli
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