FUSCALDO – 5 nov. - L'hanno denominata “Operazione Merlino” Sono in tutto 14 le persone raggiunte da misure cautelari. Il sindaco di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo; il vice sindaco e assessore Paolo Cavaliere, ed un altro assessore, Ercole Paolo Fuscaldo; un funzionario pubblico, imprenditori, un professionista ed altri soggetti coinvolti. In tutto sono 12 le custodie cautelari in carcere e due agli arresti domiciliari. Le altre persone coinvolte nell'operazione Merlino: Michele Fernandez, 60 anni, funzionario del Comune di Cosenza e dello stesso Comune di Fuscaldo; Salvatore Fidotti, imprenditore napoletano di 48 anni; Robertino Perri, 52 anni, imprenditore di Cosenza; Massimiliano De Santo, imprenditore di 53 anni, di Castrovillari, al quale sono stati concessi i domiciliari; Francesco Caputo, 46 anni, di Rossano, imprenditore; Antonietta Caputo, 32 anni, imprenditrice, pure di Rossano; Giovanni Risoleo, 64 anni, di Rossano, imprenditore; Sergio Gioia, 60 anni, libero professionista di Cosenza; Luigi de Simone, imprenditore di Paludi, di 53 anni; Gianfranco Mirabelli, 64 anni, imprenditore di Rende. Arresti domiciliari, infine, per Salvatore Montanino, imprenditore di Pomigliano d’Arco (Na), di 47 anni.
Vengono contestati i reati di “corruzione, tentata concussione, indebita induzione a dare o a promettere, peculato, turbative d’asta e di procedimenti di scelta dei contraenti della pubblica amministrazione e falso ideologico”. E' stato anche disposto il sequestro di beni e sono state interdette 2 società dalla contrattazione con la pubblica amministrazione. L'attività è della Compagnia della Guardia di Finanza di Paola, coordinata dal capitano Paolo Marzano, sotto la direzione del Procuratore, Pierpaolo Bruni, e riguarda diversi appalti pubblici ed affidamenti diretti sia del Comune di Fuscaldo che del Comune di Cosenza, afferenti “lavori, servizi e forniture” di valore complessivo pari ad oltre 7,5 milioni di euro. Elemento di collegamento fra i due Enti Locali cosentini: la figura di un funzionario, dipendente a tempo indeterminato presso il Comune di Cosenza ed autorizzato ad esercitare part-time le funzioni di Responsabile di Settore anche presso il Comune di Fuscaldo.
Le investigazioni di Polizia Giudiziaria hanno consentito di accertare l’esistenza di un “collaudato sistema corruttivo e di collusioni nella gestione della cosa pubblica”. Perquisizioni e sequestri hanno portato, fra l'altro, al recupero di 26 supporti informatici: tra personal computer, tablet e telefoni cellulari; effettuate assunzione di dichiarazioni testimoniali, indagini finanziarie ed accertamenti patrimoniali.
Fra le gare pubbliche oggetto di indagine, il depuratore comunale di Fuscaldo, il Lungomare, la gestione della raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti, il servizio pulizia spiagge, incarichi professionali, ma anche lavori alla chiesa San Domenico di Cosenza”, al Teatro Rendano di Cosenza”. Disposto il sequestro di beni nei confronti di alcuni indagati e società, per un valore complessivo di 215 mila euro.
A due società, inoltre, è stata applicata la misura cautelare interdittiva del “divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione”, per la durata di un anno. Complessivamente sono 20 le persone indagate.
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