Operazione antidroga a Lampedusa: 11 misure cautelari. Le indagini avviate dai Carabinieri nel luglio scorso dopo un maxi sequestro di cocaina. Il servizio di Angelo Ruoppolo.
I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento hanno eseguito 11 misure cautelari disposte dalla Procura e condivise dal Tribunale nell’ambito di un’inchiesta antidroga gravante su Lampedusa intitolata “Levante”. Le indagini sono iniziate a seguito dell’arresto, l’11 luglio del 2022, di un pregiudicato lampedusano, Ignazio Umberto Blandina, 61 anni, sorpreso in casa in possesso di oltre 24 chili di cocaina divisi in 22 panetti confezionati e prossimi ad essere immessi nel mercato estivo a Lampedusa, affollata di turisti e vacanzieri. Nel corso delle indagini successive, che si sarebbero avvalse anche della collaborazione di Blandina, i Carabinieri, capitanati dal colonnello Vittorio Stingo, hanno poggiato sul tavolo del procuratore reggente Salvatore Vella e del sostituto Giulia Sbocchia un’ampia e dettagliata informativa di reato, che adesso ha partorito i provvedimenti cautelari destinati a lampedusani, favaresi e catanesi ma orbitanti a Lampedusa, alcuni già noti alle forze dell’ordine. Gli oltre 24 chili di cocaina sequestrati a casa di Blandina furono trovati a mare nel corso di una battuta di pesca. Sarebbero stati provenienti da uno dei tanti velieri che, attraversando il Canale di Sicilia, trasportano dal Nord Africa o dal Medio Oriente carichi di droga verso l'Italia e il continente europeo. I pescatori, che con le reti a strascico pescarono anche la cocaina, complessivamente circa 300 chili, la consegnarono anche a Blandina, pregiudicato da loro conosciuto, e lui avrebbe dovuto nasconderla e spacciarla. Blandina, ristretto ai domiciliari, fu ritenuto un insospettabile. Lui, peraltro, da una partita di 40 chili ha subito da sconosciuti il furto di 17 chili di polvere bianca. Nel febbraio del 2004 lo stesso Blandina è stato arrestato per avere incendiato l’automobile Toyota Corolla Station Wagon del sindaco dell’epoca, Bruno Siragusa, oltre che per altri attentati incendiari tra cui all’Ufficio tecnico comunale. E nel 2016 per detenzione di pochi grammi di cocaina e spaccio. Il fratello, Giuseppe “Pippo” Blandina, gravitante nel traffico e nello spaccio di droga intorno alla Capitale, è stato ucciso ad Ostia il 12 giugno del 1999, dopo essere scampato ad un altro agguato il 26 febbraio del 1998.
Il decreto di fermo di indiziato di delitto è stato imposto a:
Dario Giardina, 41 anni, residente a Favara e domiciliato a Lampedusa,
Francesco Romano, 45 anni, residente a Lampedusa
Marco Consiglio, 41 anni, residente a Gioiosa Marea e rintracciato a Milazzo
Salvatore De Battista, 47 anni, di Lampedusa
Domenico De Battista, 30 anni, residente a Lampedusa
Domenico Cucina, 55 anni, di Lampedusa
Nicola Cucina, 32 anni, di Lampedusa
Cristofaro Romano, 23 anni, di Catania
Davide Miotti, 37 anni, residente a Lampedusa
Basilio Riccardo Cardamone, 40 anni, residente a Lampedusa
Angelo Scudellari, 39 anni, di Lampedusa.
Ещё видео!