Sono ormai da anni diventati il simbolo della stazione di Orte, entrambi abbandonati su dei binari morti lato Gallese dall’Estate 2000: stiamo parlando dei due famosi carri postali UIC-X UMI di tipo 1976, ossia il 50 83 90-98 050-8 in livrea XMPR e il 50 83 90-98 839-8 ancora nei bellissimi colori originali FS Rosso Fegato.
Per anni queste vetture bagagliaio prestarono servizio per il trasporto della posta in composizione ai treni diretti e ai soli postali (celeroni) su e giù per l’Italia, sino agli inizi degli anni 2000, quando la neonata Trenitalia dismetterà questo servizio (utilizzato dagli inizi del ‘900) dirottando tutto via gomma e aereo: con la dismissione iniziarono quindi anche gli accantonamenti di tutto il materiale postale delle vecchie FS, per la maggior parte assegnato a Roma.
Numerosi bagagliai postali (circa una quarantina) vennero accantonati in diverse stazioni tra Orte e Roma ma in particolar modo in quella di Civita Castellana (VT) ove vi saranno delle massicce demolizioni dei suddetti tra il 2008 e 2009: destino diverso è stato però appunto per quelli che vediamo nel video, dei quali tutti sembrano essersi dimenticati.
Il bagagliaio Rosso Fegato è sicuramente quello messo in condizioni peggiori, essendo sempre esposto alle interperie, aggiungendo che poi è letteralmente diventato un dormitorio per senzatetto; accanto ad esso è appoggiato anche un carro Faccs (82 83 I-MIR 699 4 924-7) presumibilmente accantonato anch’esso.
Per quanto riguarda quello XMPR, esso è messo in condizioni decisamente migliori, favorite dal fatto di essere leggermente coperto dall’ufficio DM, in più per anni lo stesso carro è stato utilizzato come magazzino cartaceo per gli uffici di stazione.
Entrambi i veicoli sono stati forniti, negli ultimi anni del loro servizio, degli smorzatori antiserpeggio per raggiungere la velocità di 200 km/h.
BUONA VISIONE!
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