Siamo al Policlinico Gemelli di Roma dove abbiamo incontrato il professor Massimiliano Mirabella, Responsabile UOS Sclerosi Multipla, per farci spiegare i risultati di uno studio presentato al congresso dell'American Academy of Neurology che dimostra come in persone con sclerosi multipla recidivante il trattamento continuativo fino a 6 anni con ofatunumab ha mostrato un'efficacia sostenuta e una buona tollerabilità e sicurezza.
Ofatumumab è approvato per il trattamento di forme recidivanti di sclerosi multipla in adulti con malattia attiva. Lo studio ha mostrato che si è ridotto il tasso annuale di ricadute del 60,6% rispetto al placebo, il profilo di sicurezza è rimasto favorevole durante i 6 anni e che nei pazienti con SMR di diagnosi recente (inferiore ai 3 anni), trattati con ofatumumab sin dall'inizio, si è avuta un'elevata probabilità di ottenere assenza di ricadute, progressione della disabilità o nuove lesioni.
I pazienti apprezzano la somministrazione sottocutanea auto-somministrabile di ofatumumab, che offre comodità e flessibilità e riduce il carico di terapie infusionali.
