Il monte Spitz permette una vista sulle Piccole Dolomiti che spaura il cuore per la bellezza azzurra. Lungo il Sentiero del Partigiano e della Resistenza molti sono i casolari abbandonati, altri non si sa se sono ritrovi estivi recentemente abitati. C'è sospensione. Cammino. Mi imbatto in un fienile che ha due facciate differenti. Una con lamiere di recupero, l’altra con tavole di legno. I colori sono quasi identici. E la storia è lì nel suo melanche: in ogni piega, in ogni venatura. Di legno stagionato, di tronco tagliato. Di lamiera recuperata da bidoni di benzina con disegni di ruggine. In un anfratto scorgo un ramo piantato in un vaso con i visi dei partigiani che sventolano tenuti fermi da fiocchetti tricolore. Foto sbiadite, macchie di pioggia muffa, quasi carta senza anima. Eppure sguardi di occhi che sono stati vivi. Cammino: piantagioni d'ortensie che non rispondono alle domande silenziose che ognuno di noi si pone. Siamo in sette nel cammino.
Videocomposizione e montaggio musicale di Elianda Cazzorla
Recoaro 02.02.2020
#camminalamontagna
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