Come viene affrontata la violenza maschile contro le donne nelle aule dei tribunali? Quanto impattano i pregiudizi e gli stereotipi di genere sulla narrazione processuale? Quali difficoltà si trova ad affrontare una donna che lavora nei palazzi della giustizia?
Ne parliamo con Paola Di Nicola Travaglini, magistrata e già consulente della Commissione sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere del Senato.
Conducono l’intervista Judith Pinnock, psicologa, coach e attivista specializzata in studi di genere, e Ilaria Moroni, formatrice e coordinatrice della rete “Insieme per le donne”.
Paola Di Nicola Travaglini
Nata nel 1966 a Offida (AP), è in magistratura dal 1994.
Ha lavorato presso la pretura di S. Angelo dei Lombardi e il Tribunale di Latina (civile, esecuzioni immobiliari e penale); nel 2009/2010 ha presieduto presso l’Ufficio GIP di Napoli il Tribunale speciale per l’emergenza Rifiuti in Campania; è stata Consigliera giudiziaria e dal 2010 giudice del Tribunale penale di Roma occupandosi anche della formazione dei magistrati del Lazio.
Da luglio 2020 ad aprile 2021 è stata consulente giuridica della Commissione sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere del Senato, coordinando l’inchiesta sui femminicidi in Italia negli anni 2017/2018.
Dal 2021 è Consigliera della Corte di Cassazione.
Molti sono i suoi provvedimenti giudiziari e gli articoli pubblicati su riviste giuridiche di rilievo nazionale e la sua sentenza in materia di prostituzione minorile, in cui ha risarcito la vittima di 16 anni con libri sul pensiero e la storia delle donne, ha ispirato lo spettacolo teatrale “Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza” di Cinzia Spanò, rappresentato in molti teatri e scuole italiane.
È stata la prima in Italia a firmarsi “La giudice” e “la Consigliera estensora”.
È esperta del sistema giuridico nazionale ed internazionale in materia di violenza contro le donne e studia i pregiudizi e gli stereotipi di genere in ambito giudiziario in relazione a questi reati.
Ha rappresentato in nostro Paese in contesti internazionali e ha svolto relazioni in molte università italiane e straniere sui temi indicati
È stata insignita di diversi premi per il suo impegno contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere, tra cui il Premio dell’Unione Europea “Women Inspiring Europe” nel 2014, dall’European Institute For Gender Equality (EIGE).
Tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano:
“Il Codice Rosso. Il contrasto alla violenza di genere: dalle fonti sovranazionali agli strumenti applicativi. Commento alla legge 69/2019”, Giuffrè 2020 (con Francesco Menditto); “La mia parola contro la sua. Quando il pregiudizio è più importante del giudizio”, Harper-Collins 2018; “I reati in materia di prostituzione”, Giuffrè 2015 (con Vittoria Bonfanti) nonché la voce DONNA per il Lessico della Dignità (Università di Udine) e l’articolo La Corte EDU alla ricerca dell’imparzialità dei giudici davanti alla vittima "imperfetta". Riflessioni a margine della sentenza della Corte EDU J.L. contro Italia del 27 maggio 2021 sugli stereotipi giudiziari sulla violenza sessuale,
A marzo 2023 è stata pubblicata la seconda edizione de “La giudice. Una donna in magistratura” per Harper-Collins.
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Mercoledì 25 ottobre 2023, ore 18.15
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