Punto di partenza: Brescia , Via del Canalotto
Distanza: Km. 6,09
Dislivello: m.732
Tempo di percorrenza: h.2,15
Segnavia : 4 biancorosso ( CAI N 904 ) e N 2
Percorso di solo andata.
Via del Canalotto è una traversa di Via Benacense, che partendo da una fresca fontana di acqua con segnaletica al muro, si incunea, acciotolata, tra due alti muri di case e va a sbucare su una strada asfaltata che seguiamo a destra, poco più avanti lasciamo a sinistra il Ristorante Nuovo Nando e ci infiliamo nuovamente su acciotolato lasciando sulla destra il cancello del Monastero delle Carmelitane Scalze.
Si continua finchè sulla destra di Via Mediana si stacca la scalinata detta Scaletera,un drappo di scale pietrose intessuto dai roncari, un rustico passaggio antico della comunità contadina, come alcune cascine che ancora resistono nel tempo.
Tra le molteplici fioriture di Allium neapoletanum e sorpassate le ultime case il bosco ci accoglie per un sentiero sterrato ci porta al quadrivio dove a sinistra scende il n 12, più avanti lasciamo sulla destra il roccolo di Dosso Cane, si risale un tratto ripido, sempre ben segnalato, ignorando alcuni sentieri che incrociamo, questo è il Senter Fasindì si attraversa un piccolo canale, poco al di sopra la Cascina Buren la si intravede tra i vecchi castani posti a guardia a Dosso Torre. A mezzacosta si giunge alla radura dove solitamente si lanciano i parapendii, la vista ora spazia sulla città e tutta la pianura sottostante fino al Garda, qui poco oltre termina il n 4 e si innesta al n 2 proveniente dal Triinale, un segnavia ci indica la meta e seguiamo a sinistra la traccia. Pure qui si prosegue a mezzacosta, alto sulla Valcarobbio passiamo accanto alla nicchia che ospita la Signora delle Nevi, dopo un tratto brullo si rientra nel bosco fino alla Pozza Zezia, lasciamo sulla sinistra un sentiero ripido, La Diretta, per continuare il pianeggiante sentiero denominato Senter dei Caai, un lungo tratto boschivo tempestato da massi maestosi. Sorpassiamo anche la splendida radura della Pozza Darnelli, punto d’incontro del sentiero 1 e del sentiero 14 ma i segnavia ci separano presto da entrambi e ci fanno incrociare il sentiero 13 al cospetto della Pozza del Fontanù, dove risaliamo a destra tra i grandi castagni, giunti sul selciato qui termina il n 2 e proseguendo a destra ci troviamo al Ristorante Il Grillo, qui svolta a destra su strada asfaltata e subito a sinistra entrando nel sottobosco, ora ci si trova con molte piante abbattute dalla tempesta dello scorso anno che impediscono la corretta direzione ma con deviazioni evidenti seguendo il segni biancoazzurri della 3V imbocchiamo la scalinata in pietra che ci porta sotto all'Ex- Rifugio Cai del Monte Maddalena. Svolta a desta ad aggirare il vecchio rifugio ,una scala in cemento ci fa scendere e un sentierino ci porta al Lancio Parapendii della Est, posta sopra la radura una base militare con bandiera al vento indica la sommità del Monte Maddalena, si sale una traccia accanto alla recinzione e si giunge alla meta. Una foto ricordo e anche oggi è fatta, starà a voi concatenare i vari sentieri per la discesa o scendere da quello di andata.
Traccia GPX : [ Ссылка ]
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