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Come difenderti da un’accusa di stalking?
Ne parliamo in questo video.

Ciao sono Francesco D’Andria, avvocato penalista. Difendo tutti coloro che sono stati accusati di un reato.

Prima di parlare di come difendersi da un'accusa di stalking, diciamo in due parole quando puoi essere accusato di questo reato.

Puoi essere accusato di aver commesso il reato di stalking se ripetutamente, nei confronti di una persona, commetti una serie di azioni molestanti e disturbanti.
Esempio: appostarti più volte sotto casa, pedinare la vittima, fare una serie di telefonate o mandare mail, presentarti sul posto di lavoro, ecc.

Queste tue azioni persecutorie causeranno nella vittima uno stato di malessere, oppure una modifica delle sue abitudini di vita, oppure un timore nei prossimi congiunti della vittima.

In questi casi potrai subire un processo di atti persecutori che, nei casi più gravi, può portare alla perdita della libertà e incontro ad un cospicuo risarcimento del danno.
Se ti piovesse sulla testa un’accusa di questo tipo allora dobbiamo costruire insieme una Difesa che possa scagionarti.

Ma come ci si difende?
Esaminiamo un caso di stalking che si verifica sovente nella realtà e che poi approda nelle aule di Tribunale, la fine di una storia d’amore.
Finisce una storia d’amore e il partner lasciato inizia a contattare ripetutamente, fisicamente o virtualmente, la persona che un tempo era dolce delizia e che ora si è trasformata in una pesante croce.

Rispetto a questa situazione, se non ti difendi adeguatamente la sentenza di condanna è già scritta.

Infatti, molte volte i Giudici in sentenza vanno a ricalcare la figura delineata dalla letteratura medica, ovvero quella dello stalker ossessivo.
Lo stalker ossessivo è colui che tormenta la persona con cui ha avuto una relazione.
Questa tipologia di stalker, secondo la letteratura criminologica, dà inizio alla persecuzione dopo che la relazione si è degradata.
A questo punto sarà facile per il Giudicante trovare il movente, la ragione degli atti persecutori, ovvero l’opposizione al rifiuto.

Il Giudice penserà che tu non abbia accettato il rifiuto o la fine della relazione e che quindi hai cercato una riappacificazione in maniera impositiva e violenta.

Inoltre, giunta in Tribunale, la presunta vittima dirà di aver subito un disturbo post traumatico da stress asserendo di avere ricordi ossessivi ed intrusivi di quella relazione tossica, disturbi del sonno, stati di allerta, comportamenti autoisolanti.

Ma TU SEI VERAMENTE UNO STALKER?

È qui che occorre cambiare la narrazione del racconto per arrivare alla verità.
Ciò che occorrerà dimostrare nell’aula di Tribunale è che la tua condotta non era compiuta al fine di molestare o disturbare la ex ma al fine di arrivare ad un chiarimento su una questione essenziale del rapporto.

Quindi non c’era intenzione di molestare e creare uno stato di malessere bensì di aprire un tavolo diplomatico volto alla riappacificazione oppure alla risoluzione di un contenzioso in essere.
Pensiamo al caso del partner che faccia una serie di telefonate per rivendicare una somma prestata e per farsela restituire.
Il che significa che un comportamento inopportuno o inadeguato non può automaticamente essere bollato come stalking.

Occorrerà dimostrare che il partner che ha fatto la denuncia era in malafede in quanto questi volutamente ha utilizzato la denuncia per stalking per “tagliare” con te, allo scopo di mettere fine ad ogni forma di comunicazione.

Potrai contestarmi dicendo: ma rimane il discorso del disturbo post traumatico da stress. Come la mettiamo? C’è una valutazione medica che dice che quella persona versa in uno stato di ansia e di paura.

Ebbene occorre dire che oggi è studiato anche la falsa sindrome di vittimizzazione.
Ci sono persone che per catalizzare su di sé le attenzioni altrui lamentano di aver patito traumi.
Occorrerà dimostrare se effettivamente la vittima dello stalking è una vera vittima.

La bravura del Difensore è quella di dimostrare che non si tratta quindi di stalking ma di un comportamento volto alla ricucitura di un rapporto di coppia.

La strada è irta e piena di ostacoli per dimostrare che è una macchinazione contro di te, è essenziale mettersi dietro la scrivania e preparare una adeguata strategia difensiva.

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