Ucraina, Fabrizio Curcio a Prato: "Oltre 4 milioni di persone hanno lasciato il Paese"
Il capo della Protezione Civile: "L'Italia ha già accolto 87 mila profughi"
CRONACA (Prato). Oggi pomeriggio è partito da Prato un treno merci speciale per aiutare la popolazione ucraina. Nella città toscana è arrivato il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio: "Noi continuiamo sulle due principali forme d'aiuto, assistenza in loco se possibile, e poi l'accoglienza, le 87 mila persone che ad oggi sono entrate, di cui il 50% donne e il 40% bambini, mentre il 10% uomini sopra i 60 anni. Oggi si vede esplicitamente la generosità dell'Italia con la sua capacità di fare squadra. I numeri sono importanti. Siamo a più di 4 milioni e 300 mila persone evacuate, che si sono allontanate dall'Ucraina. Sono più di 13 milioni gli sfollati dentro il Paese". (Emanuele De Lucia/alanews)
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importante continuare a portare l'aiuto anche sul posto diventa lo strumento come ha detto il presidente Giani noi continuiamo su questi due momenti il momento di assistenza in loco se è possibile quindi non scordiamoci che il 24 febbraio tantissime sono state le iniziative Che sistema il paese ha messo in atto per portare aiuto al Ucraina e nei paesi limitrofi che stanno supportando e sto portando il il peso maggiore e poi l'accoglienza interna quello che si sta facendo a livello di accoglienza di queste persone le 87000 persone che ad oggi sono entrate 50% donne ricordiamo il 40% bambini e il 10% uomini sopra sopra i 60 anni i numeri come abbiamo detto altre volte sono numeri importanti Oggi siamo a più di 4 milioni e 300 mila le Stime delle persone che sono state evacuate perché si sono allontanate dall'ucraina sappiamo che sono più di 13 milioni gli sfollati dentro il paese per cui c'è un movimento interno molto importante E ovviamente tutti guardiamo con attenzione a questa emergenza che come dire anche come sistema di Protezione Civile lasciatemelo dire noi siamo abituati insieme alle regioni alle altri organi dello Stato e Prefetti ai sindaci ad affrontare come le emergenze che la natura ci mette a disposizione che gli incidenti ci mettono a disposizione la guerra è una cosa diversa una cosa diversa anche dal punto della Procio e quindi diventa ancora più doloroso come dire cercare di di fare il massimo per portare un minimo di conforto lì è il massimo il meglio dell' assistenza clienti i flussi oggi sono in calo ma io non non è una quotazione di borsa questo non possiamo fare una come dire prospettiva o le cose sono talmente legate alle vicende che conoscete su quei territori che sono da prendere veramente con grande cautela Questo è il motivo per cui noi ci stiamo attrezzando Comunque come ha detto il presidente noi oggi accogliamo Un grande numero di persone ma ne aspettiamo un numero molto basso Queste persone hanno scelto è come dire in auto sistemazione per quanto questa è rete amicale famiglia quindi noi dobbiamo dobbiamo attrezzarci Siamo in collegamento anche con le grandi organizzazioni umanitarie e vorrei ringraziare le tutte le o n g che stanno lavorando e unhcr con quale noi collaboriamo Organizzazione Mondiale dell'immigrazione della migrazione proprio stamattina Ci hanno fornito un dato interessantissimo e il 4 di aprile il numero delle persone che sono uscite te lo sono uguali equivalenti a quelle persone che sono entrate in Ucraina quindi sono fenomeni che facciamo con grande difficoltà a comprendere perché sono dinamiche collegate alla guerra e sono dinamiche collega anche all'approccio che queste persone stanno mettendo in essere per affrontare la guerra e questo treno dove fin dove arriverà arriverà in Polonia a fare altre fermate come è stato detto si fermerà a Verona si fermerà vicino al Lab di Palmanova Anche qui si parte della Toscana accogliamo gli aiuti che il paese data la capienza che è stata messa a disposizione ha raccolto in regioni quindi Verona Palmanova e poi andrà in Polonia
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