“Riprogettiamo il terziario per rilanciare il lavoro, tutto il lavoro, nel suo complesso; riprendiamoci il paese, scriviamo un’altra storia, fatta di sostenibilità, dignità, solidarietà.” Sono queste le priorità secondo Fabrizio Russo, segretario generale della Filcams Cgil intervenuto a Rimini al XIX Congresso della Cgil.
Le lavoratrici e i lavoratori del commercio, della ristorazione, dei servizi sono stati definiti eroi durante i mesi dell’emergenza sanitaria, per poi essere tornati, dopo la pandemia, lavoratori invisibili, sempre più soli e impoveriti di prima.
“Mettiamo sotto sopra i paradigmi, i modelli e gli schemi ormai vetusti e insostenibili” ha proseguito Russo, ma per farlo dobbiamo “lottare insieme, uniti, con un unico obiettivo: l’inclusione.”
Per questo è fondamentale la confederalità: “la via maestra per arrivare al rinnovo dei 16 contratti nazionali scaduti e per aiutare chi è in condizione di fragilità.”
Un ultimo pensiero va ai tanti migranti che hanno perso la vita nella tragedia di Cutro: “non so cosa sognassero quelle decine e decine di persone naufragate, ma noi dobbiamo una risposta a tutte le lavoratrici e i lavoratori migranti del nostro paese - nei settori della Filcams, un lavoratore su 3 è migrante. Per chi muore, ma anche per chi nel nostro paese ci vive e vuole continuare a vivere costruendo la pace”.
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