Salvato da un samaritano anonimo che gli ha donato un rene. È la storia di Maurizio (il cognome non è stato divulgato per ragioni di privacy), paziente dializzato del Policlinico di Milano da anni in attesa di un trapianto a causa di una gravissima insufficienza renale cronica. "Essere dializzato ti condiziona sotto tutti i punti di vista - racconta Maurizio dal letto d'ospedale - Ti rende difficili i rapporti sociali, con la famiglia e al lavoro". Ora Maurizio è sotto osservazione al Policlinico, dove viene tenuto in isolamento per evitare infezioni che possano provocare un rigetto del rene appena trapiantato. "La notizia della donazione è arrivata ad aprile e da lì è iniziato tutto il percorso che ha poi portato all'intervento del 29 maggio fatto dal professor Mariano Ferraresso - racconta ancora il paziente - So che ci sono regole molto severe sulla privacy di un donatore anonimo, ma vorrei tanto poter conoscere questo samaritano e ringraziarlo. Mi ridato la vita".
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