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“La parte frontale si muove ancora di 90 centimetri come nella giornata di ieri. E’ una velocità importante e come ieri questo può essere indice di un crollo che possiamo ritenere abbastanza vicino” spiega Valerio Segor, dirigente assetto idrogeologico dei bacini montani della Val d’Aosta.
Le velocità dunque si stanno mantenendo costanti in tutti i settori.
“C’è stato nella serata di ieri tra le 18 e le 19 un crollo di una porzione sulla fronte del ghiacciaio che abbiamo stimato in circa 5.000 metri cubi” aggiunge Segor.
Nelle prossime ore è atteso un forte abbassamento delle temperature, “ma questo - spiega l’esperto - non ha un’influenza diretta, immediata, sul movimento della massa glaciale. La ripercussione sarà su un trend molto più lungo, almeno 2-4 settimane.”

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