"Tra mare e montagna - Una strategia per gestire i rischi climatici nella regione Abruzzo" è il tema della conferenza pubblica che la Regione ha organizzato al Dipartimento di Architettura dell'Università d'Annunzio. A Pescara, in Regione, il Sottosegretario con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, affinacato dalla dirigente regionale del Servzio Energia, Iris Flacco, ha presentato alla stampa l'evento che segue di pochi giorni la partecipazione della Regione Abruzzo alla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici che si è appena conclusa a Parigi. I cambiamenti climatici rappresentano, attualmente, la più grande sfida che governi, enti territoriali, Istituzioni internazionali e popolazioni sono chiamati ad affrontare. Da un lato, contrastando le cause dell'innalzamento delle temperature globali e dall'altro predisponendo piani di adattamento che minimizzino gli impatti dei cambiamenti climatici a livello locale. "La Regione Abruzzo, il cui territorio è caratterizzato dalla più alta diversità climatica dell'Italia peninsulare - ha spiegato Mazzocca - ha deliberato in tal senso impegnandosi a a varare in tempi brevi il Piano regionale di Adattamento ed ha avviato successivamente il processo per la stesura del profilo climatico regionale, propedeutico al PAAC, e per l'organizzazione del processo partecipativo previsto per la sua elaborazione". La giornata di domani sarà divisa in una mattinata di discussione in forma di panel con relatori esperti provenienti dalle Istituzioni nazionali coinvolte ed in un pomeriggio di lavoro durante il quale verranno fornite ai presenti le informazioni necessarie ad intraprendere ed a strutturare il processo di coinvolgimento. Nel corso del convegno, in particolare, verranno messi in evidenza il ruolo centrale che gli enti locali giocano nella transizione energetica e la lotta ai cambiamenti climatici oltre ai loro sforzi per migliorare la loro preparazione e capacità di rispondere agli inevitabili impatti climatici avversi. Nella stessa mattinata di domani, inoltre, la Regione Abruzzo fimerà l'accordo "Under 2 Mou", documento nato dalla collaborazione tra lo Stato della California e la Regione tedesca del Baden-Wuttemberg, finalizzato a promuovere l'impegno dei territori a ridurre le emissioni globali climalteranti dall'80 al 90 per cento rispetto ai valori del 1990, oppure sotto le due tonnellate pro-capite entro il 2050.
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