Sono trascorsi 72 anni da quando le Italiane e gli Italiani, chiamati alle urne, per la prima volta a suffragio universale, scelsero l’attuale struttura democratica del Nostro Paese. Per celebrare il 72° compleanno della nostra Repubblica, come di consueto, si è svolta la tradizionale Rivista Militare, o Parata come più comunemente viene indicata, su Via dei Fori Imperiali a Roma. Il 2 Giugno, quest’anno, è stato testimone della concomitanza di quattro avvenimenti principali: La Festa della Repubblica, il 70° anniversario della nostra Carta Costituzionale, il Centenario della fine della Grande Guerra e la formazione del nuovo Governo i cui neo ministri erano presenti nella tribuna delle autorità. Una stupenda giornata di sole ed il cielo terso hanno sugellato la festa di Popolo con la quale gli astanti si sono stretti attorno alle Istituzioni sotto il motto scelto per le celebrazioni di quest’anno: "Uniti per il Paese". Le celebrazioni hanno avuto inizio con il solenne alzabandiera all’Altare della Patria e la deposizione di una corona di alloro sul sacello del Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla neo Ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. C.A. Claudio Graziano. A sugellare la solennità del momento, il primo sorvolo, delle Frecce Tricolori, sull’Altare della Patria. Contemporaneamente i Vigili del Fuoco, discendevano la facciata del Colosseo rivolta su Via del Fori Imperiali, stendendo un enorme Tricolore di oltre 1.500 metri quadrati. La Rivista Militare di quest’anno è stata suddivisa in sette settori rappresentativi di tutte le Forze Armate, e dei reparti non armati, che con il loro quotidiano impegno contribuiscono alla protezione ed alla sicurezza dei Cittadini. Tutti i rappresentanti delle Forze Armate, intervenuti ai nostri microfoni, hanno indistintamente sottolineato, e confermato, il loro attaccamento agli ideali Costituzionali, di cui come ricordato poco sopra, ricorre quest’anno il 70° anniversario della promulgazione; essi hanno avuto, inoltre, parole di saluto, e sentimenti di vicinanza, per i molti colleghi impegnati in missioni internazionali al di fuori dei confini del nostro Paese, vicinanza che queste Donne e questi Uomini con le stellette quotidianamente vivono il loro essere messo al servizio del Paese e della comunità. La Rivista Militare è stata aperta, anche quest’anno, da un nutrito gruppo di Sindaci, circa 400, in rappresentanza degli oltre 8.000 Comuni Italiani; amministratori che sono in prima linea, sul territorio, ed a diretto contatto con i cittadini. Al termine della Parata, il presidente dell’Anci Antonio De Caro e Valentina Pontremoli, sindaco di Bardi (Pr), la più giovane d’Italia, hanno consegnato nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il Tricolore, quale simbolo dell’Unità Nazionale.
Maria Rosa Pavanello, nella doppia veste di Presidente dell’ANCI Veneto e sindaca del Comune di Mirano (VE), ai nostri microfoni ha ribadito questo concetto, evidenziando quanto mai siano di primaria importanza questi amministratori, che salvo pochi casi, il più delle volte, svolgono il loro lavoro lontano dai riflettori mediatici. Mariarosa Barazza, Presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, referente regionale per l’Anci Veneto dei piccoli Comuni nonchè Sindaca del Comune di Cappella Maggiore (TV), ha sottolineato quanto queste comunità siano importanti per il tessuto connettivo del paese rappresentando la stragrande maggioranza dei comuni, ossia quelli che contano fino a 5000 abitanti. Circa 5.000 le persone, in rappresentanza dei corpi militari e civili, 260 le bandiere e gli stendardi, 14 bande e fanfare militari, 58 cavalli, 11 unità cinofile e 70 veicoli su gomma, questi i “freddi” numeri della Rivista militare di quest’anno. Applauditissimi tutti i reparti che hanno sfilato dietro la propria Bandiera di Guerra. La Parata vera e propria è stata aperta dalla Banda dell’Arma dei Carabinieri, dai gonfaloni delle Regioni, delle Province e dei Comuni italiani; a seguire i medaglieri ed i labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma oltre alle bandiere dell’Onu, della Nato, della UE e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze Armate Italiane........
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Michela Cossidente
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