Il Museo Ottocento Bologna ha da poco aperto le porte al pubblico eppure, come conferma la direttrice Francesca Sinigaglia, è già un grande successo. Il merito, oltre all’intuito di Sinigaglia, è certamente delle splendide opere ospitate al suo interno: cinque sale per dodici sezioni espositive, ognuna dedicata alle correnti che si sono alternate durante il secolo lungo.
Quello all’interno del Museo Ottocento di Piazza San Michele è un viaggio nel tempo ma anche nel territorio bolognese: a firma dei maestri più illustri dell’Ottocento come Bertelli, Busi e Fabbi, si scorge una Bologna sia povera che aristocratica, carnale e spirituale, sacra e profana. Dai paesaggi fluviali a quelli urbani, le opere dei maestri bolognesi intrattengono il visitatore con colori sgargianti, paesaggi evocativi e sperimentazioni del tutto avanguardistiche come l’autoritratto in vesti femminili di Alfredo Protti.
Servizio di Gianluca Notari
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