Il raddoppio ferroviario rimane una priorità, non soltanto da Albairate ad Abbiategrasso, ma anche fino a Mortara. Un concetto ribadito dal consigliere comunale con delega ai trasporti di Vigevano, Paolo Iozzi, dopo l’ultima consulta per il trasporto pubblico locale.
L’occasione è stata utile per fare il punto della situazione, dopo l’ennesimo stop al progetto del raddoppio ferroviario tra Albairate e Abbiategrasso, uno stop che rende insostenibile la situazione sulla linea Milano-Mortara, già gravata da continui disservizi.
A tal proposito, i consiglieri regionali del Partito democratico, Simone Negri e Pietro Bussolati, hanno richiesto formalmente un’audizione in Commissione Trasporti in Regione, per discutere del problema, causato dalla mancanza di fondi.
Il progetto, finanziato dal Pnrr, era stato cantierato per 120 milioni di euro ma, a causa dei rincari, ora ne prevede 280, in pratica più del doppio.
“Errori che”, secondo i consiglieri regionali democratici, “sono stati causati dal centrodestra sia nella pianificazione sia nell’incapacità di rimediare, rimodulando le risorse del Pnrr”.
“Non possiamo perdere l’opportunità del raddoppio tra Albairate e Abbiategrasso, nel momento in cui è stato indetto l’appalto per le strade di collegamento al ponte sul Ticino”, ha spiegato il consigliere Iozzi, ricordando come le forze di centrodestra si siano attivate per reperire i finanziamenti mancanti, interessando della questione sia la Regione sia il governo.
Iozzi ha ricordato infine come il progetto del raddoppio tra Albairate e Abbiategrasso è propedeutico al collegamento verso Mortara, l’obiettivo principale di tutto il territorio.
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