Ripresi i lavori per la costruzione del Palazzetto dello Sport di Guidonia
Finalmente è stato riaperto il cantiere per il completamento dei lavori
Dopo svariati annunci sempre andati a vuoto, questa volta ci siamo davvero: il cantiere per il completamento dei lavori del Palazzetto dello Sport di Guidonia, tanto atteso dai cittadini, è stato riaperto.
La riapertura del cantiere c'è stata lo scorso lunedì 25 marzo. Dopo più di tre anni di fermo, il Comune è riuscito a trovare un accordo con l'impresa capofila dei lavori la "Sportland appalti SpA" di Barisciano in provincia dell'Aquila, specializzata nella realizzazione di impianti sportivi.
I lavori per la costruzione iniziarono nel 2007 e, per contratto, dovevano terminare a settembre del 2008, ma i tempi si prolungarono. Ad aprile del 2009, con i lavori ancora da ultimare, l'impresa interruppe i lavori a causa del terremoto che colpì L'Aquila e che la vide costretta a lavorare per il territorio aquilano, da dove proveniva, messo in ginocchio dal terremoto.
Ma finita l'emergenza, per riprendere i lavori del Palazzetto, l'impresa pretendeva dal comune di Guidonia, una integrazione all'importo stabilito nel contratto, che era pari a circa quattro milioni di euro, causa il rincaro della vita e delle materie prime. Senza l'integrazione i lavori non sarebbero stati ripresi. Da qui ne nacque una diatriba con l'amministrazione Rubeis, che aveva ereditato la costruzione dell'opera dalla precedente amministrazione Lippiello.
Dopo mesi di scontri, si è giunti ad un accordo. I lavori ora sono ripresi e affidati dalla capofila "Sportland SpA" a due imprese in subappalto: la "C.T.C." di Caserta, incaricata di portare a termine i lavori di tutto l'impianto elettrico che aveva iniziato durante la prima fase dei lavori, poi sospesi e la "Comepa" di Cava dei Tirreni, in provincia di Salerno, per i lavori della completa chiusura della struttura e il completamento dei parcheggi e del verde (vedi foto allegate). Gli operai che vi lavorano hanno provveduto a ripulire e bruciar tutte le sterpaglie che avevano invaso il terreno esterno destinato a parcheggio, mentre altri operai cominciano, con l'aiuto di un carro gru, a montare le strutture prefabbricate.
Il Palazzetto, era destinato a far parte degli impianti per le Olimpiadi del 2020, se Roma fosse stata scelta come città ospitante. Sorge su un'area di 4800 metri quadri: avrà uno spazio polifunzionale di circa 950 metri quadri destinato ad ospitare varie discipline sportive: dal basket alla pallavolo, alla ginnastica, box, judo, karate, scherma. Poi dispone di una piscina olimpionica e una più piccola. E' previsto anche lo svolgimento di eventi musicali.
Esternamente 5610 metri quadri sono destinati a parcheggio e 2270 metri quadri a verde.
Per i cittadini di Guidonia, ma anche per tutti quelli dell'hinterland del nord-est, Tivoli in primis, quest'opera, terminati i lavori (la previsione è per questa estate) rappresenterà anche un indotto per nuova occupazione giovanile e crescita commerciale.
Angelo Scipioni
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