E' passato un mese dalla nascita di Ettore ed è l'ora di tornare a fare qualche tuffo e recuperare un po' di pesce fresco per cena.
Ci scaldiamo nel sottocosta prima di provare qualche tuffo sulle secche più profonde.
C'è davvero moltissima mangianza ed anche se abbastanza alta nella colonna d'acqua è chiaro che sul fondo qualcosa sta accadendo.
Non è il movimento cha ai pescetti fanno fare i dentici, ma ...
Mi tuffo e puntuali passa un branco di 20 palamite che non mi considerano e una ricciolotta piuttosto nervosa. Cambio zona per pochi minuti e poi ritorno sullo stesso sasso. Delle palamite nessun segnale, ma ecco puntuale che arriva la ricciolotta. Mi corre incontro troppo curiosa...
Cambio fucile. E' il turno del Magajedi.
Ci spostiamo più profondi alla ricerca dei dentici, ma incrociamo solo pesci di poco sotto il kilo a cui non spariamo.
Torniamo allora su una zona dove altre volte avevo trovato cernie discrete e preparo il tuffo con la speranza di riuscire a trovarle fuori tana che è sul filo dei 32 mt.
Scorgo in anticipo quella più piccola del gruppetto, mentre delle grosse nemmeno l'ombra ed inizio la caduta concentrato sui suoi movimenti.
Subito il pesce inizia la fuga e cerca di avvicinarsi all'ingresso della tana.
Non mi resta che giocare di anticipo, anche per non essere bruciato nello scatto, dal brandeggio ridotto del Megajedi che certamente non è nato per questo tipo di azione.
Così lo posiziono dove penso che il pesce entrerà e non appena scarta, lascio partire il tiro sulla verticale da 4 metri di distanza...
Un tiro davvero difficile a cui molte volte conviene rinunciare, ma oggi ero troppo concentrato per sbagliarlo.
Il pesce risale con me ed il resto è storia di una cena con 10 amici per la sera stessa. Cernia e ricciola alla griglia con cottura lenta, per festeggiare il compimese e la prima gita di Ettore all'isola d'Elba!
PS queste riprese sono effettuate con la GoPro Hero HD con lente modificata di pippocci (è il suo nome su youtube). L'effetto sono pesci un po' più vicini.
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