Il Santo del giorno 29 dicembre 24. San Tommaso Becket
Introduzione:
San Tommaso Becket (1118-1170) è una delle figure più rilevanti del medioevo inglese, venerato come martire e santo sia dalla Chiesa cattolica che da quella anglicana. Nato a Londra in una famiglia normanna di modeste condizioni, la sua vita fu caratterizzata da una profonda evoluzione spirituale e da un intenso conflitto con il potere temporale, culminato nel suo martirio.
Formazione e Ascesa al Potere:
Becket ricevette un'educazione raffinata, studiando a Parigi e successivamente entrando al servizio di Teobaldo, arcivescovo di Canterbury. La sua abilità amministrativa e diplomatica lo portarono alla carica di arcidiacono di Canterbury e, nel 1155, fu nominato Cancelliere del Regno da re Enrico II d'Inghilterra. Come Cancelliere, Becket si distinse per la lealtà al sovrano e per il rigore con cui esigeva tributi anche dalla Chiesa.
Arcivescovo di Canterbury e il Conflitto con Enrico II:
Nel 1162, Enrico II promosse Becket ad Arcivescovo di Canterbury, convinto che avrebbe sostenuto il controllo reale sulla Chiesa. Tuttavia, Becket subì una profonda trasformazione spirituale, adottando una vita di austerità e prendendo fermamente le parti dell'autonomia ecclesiastica. Questo portò a un aspro conflitto con Enrico, in particolare sulle "Costituzioni di Clarendon" (1164), che tentavano di limitare i privilegi ecclesiastici e l'autorità papale in Inghilterra.
Becket rifiutò di accettare le Costituzioni, attirandosi l'ira del re. Fu processato e costretto a fuggire in esilio in Francia, dove rimase per sei anni, ricevendo il sostegno di Papa Alessandro III.
Ritorno e Martirio:
Nel 1170, un fragile compromesso permise a Becket di tornare in Inghilterra. Tuttavia, il conflitto con Enrico si riaccese quando Becket scomunicò i vescovi che avevano sostenuto il re. Questo gesto esasperò Enrico, che avrebbe pronunciato la celebre frase, probabilmente fraintesa dai suoi cavalieri: "Chi mi libererà di questo prete turbolento?"
Il 29 dicembre 1170, quattro cavalieri (Reginald FitzUrse, Hugh de Morville, William de Tracy e Richard le Breton) entrarono nella Cattedrale di Canterbury e assassinarono Becket davanti all'altare, facendo di lui un martire.
Canonizzazione e Eredità:
San Tommaso Becket fu canonizzato da Papa Alessandro III nel 1173. La sua tomba nella Cattedrale di Canterbury divenne uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio in Europa, celebrato anche da Geoffrey Chaucer nei Racconti di Canterbury. Il suo martirio simboleggia la lotta per l'indipendenza della Chiesa dal potere politico.
Significato Storico:
San Tommaso Becket rimane un simbolo della fedeltà ai principi spirituali contro le ingerenze del potere temporale. La sua figura continua a ispirare i fedeli come esempio di coraggio, integrità e sacrificio per la fede.
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